Trenord
8:36 pm, 19 Maggio 15 calendario

FNM: sospeso Achille arriva Gibelli (indagato)

Di: Redazione Metronews
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GIUSTIZIA «O Regione Lombardia è distratta e non controlla; oppure è collusa. Comunque, la revisione delle aziende partecipate del Pirellone ora si impone». Così Lucia Castellano, Patto civico,  commenta l’ennesimo scandalo che investe Ferrovie Nord Milano, il cui (a lungo inamovibile) presidente, ora dimissionario, Norberto Achille, è stato deposto lunedì sera dai magistrati. Ad Achille i pm contestano le accuse di truffa e peculato per “spese pazze” per oltre 650 mila ero. Il tutto pagato con fondi della società posseduta da Regione, Fs e Gruppo Gavio.
Cambio al vertice
Per la holding – proprietaria tra l’altro del 50% di Trenord – da tempo è stato designato un nuovo capo, si tratta del maroniano Andrea Gibelli, già Segretario generale del Pirellone. Una scelta che aveva fatto discutere, visto che Gibelli è indagato per concorso in turbata libertà di scelta del contraente nell’inchiesta che coinvolge lo stesso Maroni, accusato di aver favorito l’assunzione della sua collaboratrice Mara Carluccio nell’ente di ricerca regionale Eupolis. A voler essere cinici, si potrebbe dire che un indagato lascia il posto a un altro indagato.
 “L’indagine sui vertici di FNM  ripropone il tema dell’utilizzo privato di consistenti risorse pubbliche destinate ai treni pendolari e non alle spese pazze dei manager. Serve un’operazione di trasparenza. L’indagine su Achille è solo la punta di un iceberg”, ha dichiarato Dario Balotta di Legambiente, per il quale la società è: “ solo un luogo di clientele e consociativismo politico”.  ANDREA SPARACIARI
GAVIO: IL SOCIO DI FNM CHE VINCE GLI AFFARI FNM
TRASPORTI A rassegnare le dimissioni lunedì, anche il presidente  del collegio sindacale della società (anch’egli indagato) Carlo   Belloni, colui che doveva  vigilare sui conti di FNM. Un nome espressione dell’azionista Gavio, il gruppo che a ottobre 2014 ha vinto con la società Itinera l’appalto da 115 milioni  indetto dalle stesse FNM per la costruzione del collegamento tra i Terminal 1 e 2 di Malpensa. Quando Metro denunciò, se non un conflitto di interesse (FNM, società pubblica di cui Gavio è socio al 3,74%, emette bandi pubblici che Gavio vince), almeno una questione di opportunità (tant’è che poi Cantone aprì un fascicolo), FNM rispose: «L’appalto è regolare e non esiste una norma che vieti a uno dei soci di partecipare alle gare della propria società». ANDREA SPARACIARI

19 Maggio 2015
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