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8:15 pm, 14 Maggio 15 calendario

Sul dl Buona Scuola la sfida resta aperta

Di: Redazione Metronews
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ROMA Nessuna tregua nel confronto serrato sulla riforma della scuola. Venerdì nell’Aula della Camera iniziano le prime votazioni (giovedì si è conclusa la discussione generale e il voto finale è stato fissato a mercoledì mattina), mentre gli studenti hanno replicato con un contro-video a quello del premier Renzi alla lavagna. Nel pomeriggio di venerdì, alle 16.30,i sindacati di categoria saranno in piazza al Pantheon, non lontano da Montecitorio, dove hanno chiamato a raccolta per un’assemblea aperta anche i parlamentari di Camera e Senato.
Blocco scrutini dannoso
Intanto il Garante degli scioperi, Roberto Alesse, ha bocciato sul nascere ogni possibile ipotesi di blocco degli scrutini che sarebbe «illegittimo e dannoso» e dunque vedrebbe scattare «obbligatoriamente e doverosamente la precettazione» dei professori. «Allo stato non c’è alcuna comunicazione di uno sciopero di questo tipo – ha aggiunto Alesse – è necessario trovare un punto di convergenza per evitare che le proteste assumano forme eclatanti, con azioni che danneggerebbero gli studenti e le loro famiglie».
Giannini: anni di tagli e assenza di visione
In Aula è intervenuta la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini: «Perché la scuola possa essere buona per tutti – ha detto – deve diventare strumento fondamentale di uguaglianza, di crescita, di sviluppo, di coscienza critica, va aperta, resa europea, multiculturale. Dopo anni di tagli e di cambiamenti senza una visione – ha concluso Giannini – invertiamo la tendenza con un piano ambizioso che ha bisogno di politica, amministrazione e società». Intanto i dissidenti del Pd e i parlamentari del M5S affilano le armi in vista del successivo passaggio del provvedimento al Senato, dove la maggioranza del premier Renzi rischia di essere sul filo.
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14 Maggio 2015
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