EMERGENZA MIGRANTI
8:17 pm, 22 Aprile 15 calendario

Presidi umanitari in loco e la stabilità dell’area

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il senatore Luigi Manconi (Pd) è membro della Commissione Difesa e anche presidente della Commissione straordinaria per la tutela dei diritti umani. Su un punto è in disaccordo con Renzi: «Concentrare la gran parte delle dichiarazioni e delle richieste, delle iniziative e delle strategie sulla figura del trafficante di esseri umani, rischia di risultare un equivoco pericoloso».
Presidente ma allora chi sono i responsabili?
Gli scafisti, gli schiavisti, i negrieri, sono i responsabili dell’atto finale – abietto e sordido – di un fenomeno che ha radici lontane e prossime, antiche e congiunturali. Se infatti, per ipotesi, tutti gli scafisti e gli schiavisti venissero eliminati d’un colpo solo, che ne sarebbe di quelle centinaia di migliaia di persone che si rivolgono loro per trovare una via di fuga e un’opportunità di vita? Certo, non li vedremo più sulle coste di Lampedusa e sui barconi nel Mediterraneo perché sarebbero in gran parte morti prima: nei paesi da cui fuggono, nei deserti che attraversano, nei lager che li imprigionano.
La soluzione è nella stabilità dell’area geografica?
Martedì ho incontrato Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, e gli ho consegnato un documento, sottoscritto da decine di parlamentari in cui si indicano due obiettivi. Innanzitutto la ripresa a livello europeo di Mare Nostrum. Il secondo è la realizzazione di un piano di “ammissione umanitaria” che preveda l’anticipazione della richiesta di protezione già nei paesi in cui si addensano e transitano i flussi, attraverso presidi della rete diplomatico-consolare dei paesi europei, insieme a UNHCR e alle altre Ong.
SARA MELIS

22 Aprile 2015
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