EMERGENZA MIGRANTI
4:03 pm, 1 Agosto 16 calendario

Migranti, 12 scafisti fermati a Palermo

Di: Redazione Metronews
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PALERMO  Sottoposti a fermo dalla polizia e dalla guardia di finanza  12 cittadini stranieri, tra cui 2 minori, provenienti da diversi paesi dell’area sub sahariana, ritenuti gli “scafisti” di alcune imbarcazioni che avevano trasbordato i migranti, in pieno Mediterraneo, al largo della Libia.
Nella mattinata di ieri, è giunta al porto di Palermo la nave Dattilo della guardia costiera, con a bordo 655 migranti, tra cui alcune donne incinte e più di 150 minori, raccolti in acque internazionali nel corso di 7 operazioni di salvataggio, condotte dalla stessa nave Dattilo e da altre imbarcazioni di organizzazioni non governative.
Tra i migranti avevano tentato di confondersi anche i 12 fermati, che gli investigatori della Squadra Mobile, del Gico e della Stazione Navale della guardia di finanza hanno, invece, scovato.
Erano, in realtà, scafisti, privi di scrupoli ed appartenenti ad un’organizzazione criminale, dedita a favorire l’illegale ingresso di stranieri nel territorio italiano. Poliziotti e finanzieri hanno raccolto le preliminari informazioni a bordo dall’equipaggio della nave e al porto di Palermo ed hanno poi completato il quadro probatorio a carico degli indagati, sentendo a verbale decine di migranti ed individuando numerosi testimoni.
Fondamentale per il buon esito delle indagini l’apporto fornito dall’equipaggio della nave Dattilo: gli uomini della Guardia Costiera, infatti, già durante le prime fasi dei soccorsi in alto mare, durante il trasbordo dei migranti dai barconi su cui viaggiavano, hanno svolto un lavoro di accertamento preliminare per individuare gli scafisti, girando video, scattando foto e portando avanti altre acquisizioni investigative a bordo. 
Le informazioni raccolte hanno consentito di ricostruire nel dettaglio le modalità del viaggio iniziato da Sabrata, sulle coste libiche, delineando uno spaccato, purtroppo non inedito, di soprusi e privazioni, ancor prima di partire: alcuni dei migranti prima del viaggio sono stati tenuti rinchiusi in capannoni, con scarsissime razioni di cibo e acqua, sotto vigilanza armata e costretti a pagare circa 1000 dollari ciascuno per la traversata verso le coste italiane.
I migranti hanno raccontato poi le fasi dell’intero viaggio e hanno indicato gli scafisti, chiarendone i ruoli: ciascun barcone ne conteneva due, i quali si occupavano, rispettivamente, della conduzione delle barche e delle coordinate della navigazione, attraverso una bussola; altro loro compito era quello di mantenere l’ordine a bordo, anche attraverso minacce e violenza. I fermati sono stati condotti presso il carcere Pagliarelli e al Centro di Prima Accoglienza Malaspina, per quanto riguarda i due minori.
Mercoledì 3 agosto, alle 8,30, il Comitato parlamentare di controllo sulla attuazione della Accordo di Schengen, di vigilanza sulla attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione, presso Palazzo San Macuto, svolgerà  l’audizione del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, nella ambito della indagine conoscitiva sulla gestione del fenomeno migratorio nella area Schengen, con particolare riferimento alle politiche dei Paesi aderenti relative al controllo delle frontiere esterne e dei confini interni. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta webtv.
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1 Agosto 2016
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