Migranti: -25% morti nel Mediterraneo

GINEVRA.  Dall’inizio dell’anno si è drasticamente ridotto il numero di profughi e migranti deceduti nel Mediterraneo: il calo è stato del 25% grazie al rafforzamento della vigilanza in Nord Africa (operazione Sophia) e in Turchia. È quanto sostiene l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) secondo la quale dal 1 gennaio al 21 maggio le vittime sono state 1.370 contro le 1.792 nello stesso periodo del 2015. «Attribuiamo questo calo nelle morti all’estremamente deciso calo negli arrivi da Turchia a Grecia» e «speriamo sia l’inizio di una più saggia politica di gestione», ha dichiarato il portavoce dell’Oim  Joel Millman. Il dato include 13 decessi di profughi a maggio, nessuno dei quali nell’est del Mediterraneo tra Turchia e Grecia, ha sottolineato il portavoce. «Forse sarà un’estate migliore», ha aggiunto facendo riferimento alla speranza che il calo nel numero di vittime sia confermato nei prossimi mesi.
Intanto è di ieri lo sbarco di mille migranti in Sicilia. In 509 sono stati destinati ad Augusta. Altri 417 hanno fatto rotta su Pozzallo su nave  Bourbon Argos di Medici senza frontiere. Fanno parte dei circa 2000 immigrati salvati lunedì nel corso di quindici operazioni.   
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