Ian Anderson tra riff memorabili e assoli

MILANO. Se siete intorno a cinquant’anni, il suo nome vi procurerà un brivido di nostalgia. E se, invece, siete più giovani, sarà l’occasione buona per ascoltare una leggenda del rock. Stiamo parlando di Ian Anderson, il famoso “pifferaio magico”, ancora in pista nonostante le tante primavere sulle spalle e una storia che inizia nel lontano 1967. L’artista scozzese sarà venerdì al Teatro Linear4Ciak (ore 21, da euro 35) per far rivivere le gesta della sua storica band, i Jethro Tull. Quella dei Jethro era un’originale fusione fra folk, progressive, rock e jazz, molto apprezzata all’epoca grazie ad album classici come “Aqualung” e “Thick As A Brick”, densi di riff memorabili e immancabili assoli di flauto. Il live in programma, arricchito da performance e video inediti, sarà diviso in due parti: nella prima Anderson proporrà per intero il suo ultimo lavoro, “Homo Erraticus”, mentre nella seconda proporrà il meglio dei Jethro.
Altri appuntamenti
Giovedì al Blue Note (h21 e 23, euro 40/35) ritroveremo Richard Galliano, virtuoso della fisarmonica, considerato l’erede del grande Astor Piazzolla. Per l’occasione Galliano incontrerà il chitarrista transalpino Sylvain Luc per un omaggio alla “grande dame” della canzone francese, Édith Piaf, nel a 100 anni dalla sua nascita. Per elita Design Week Festival, il duo I’m Not A Blonde sarà al Design Center Ex-Ansaldo, mentre al Franco Parenti si esibiranno Populous, Bob Moses e Machinedrum. Al Rock’n’Roll showcase degli Underdose.
DIEGO PERUGINI