Torino/Danza
7:00 pm, 23 Marzo 15 calendario

Lo Spellbound e Astolfi “recuperano” i movimenti

Di: Redazione Metronews
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TORINO Un titolo che prende spunto da una canzone dei Pink Floyd piena di odio e di solitudine e che si fa vibrante trilogia di danza sul palco. Succede per “Lost for Words – L’invasione delle parole vuote” dell’apprezzato coreografo Maurizio Astolfi, spettacolo creato su misura per lo Spellbound Contemporary Ballet e di scena  domani sera, alle 21, all’Astra per la rassegna “Palcoscenico Danza” del cartellone di Stagione di Teatro Piemonte Europa sotto la direzione artistica di Paolo Mohovich.
Una trilogia che porta i tre brani a confluire l’uno sull’altro, cercando di processare al suo interno la parola, la sua vuotezza e il suo potere. Interpretata da Maria Cossu, Marianna Ombrosi, Sofia Barbiero, Alessandra Chirulli, Giacomo Todeschi, Mario Laterza, Michelangelo Puglisi, Giuliana Mele e Gaia Mattioli, questa creazione nasce, in realtà, come simbolico processo al sistema parlato a favore di un recupero del rapporto dialettico tra i corpi in movimento.
L’analisi della comunicazione priva di parole proposta dalla suggestione del titolo, “Lost for Words”, si esprime qui attraverso il tentativo di non interrompere la relazione autentica e pura tra i corpi. E l’intera struttura dello spettacolo è attraversata da una vibrazione continua. Tanto che sulla scena i danzatori dello Spellbound sembrano voler trascendere la tecnica più pura della danza per plasmare il proprio fisico alla narrazione e all’emozione del racconto tra accelerazioni improvvise di movimento e languidi abbandoni (Info: 011 5634352). 
ANTONIO GARBISA

23 Marzo 2015
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