Scandalo Grinzane
5:25 pm, 17 Marzo 15 calendario

Pene ridotte in appello per lo scandalo Grinzane

Di: Redazione Metronews
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TORINO. Otto anni e 3 mesi per Giuliano Soria. È la pena comminata  dalla Corte d’Appello di Torino nei confronti dell’ex patron del premio letterario Grinzane Cavour, condannato in primo grado a 14 anni e 6 mesi, per reati che vanno dalla malversazione al peculato,  alla violenza sessuale e ai maltrattamenti nei confronti di un suo collaboratore. La Corte ha riconosciuto a Soria le attenuanti generiche. Pena ridotta anche per il fratello, da 7 anni a 4 anni e 3 mesi. Per entrambi è stata confermata l’interdizione dai pubblici uffici. «Dissentiamo totalmente sul delitto di peculato – commenta dopo la sentenza Aldo Mirate, legale di Soria – e, nonostante la concessione delle attenuanti generiche, non possiamo ritenerci soddisfatti. Ora continueremo la nostra battaglia in Cassazione».
 Con una lettera inviata agli avvocati difensori di Soria, e prodotta ierti in aula, lo psichiatra Alessandro Meluzzi ha dato la propria disponibilità a ospitare  Soria nella onlus “Madre dell’Accoglienza” dove potrebbe svolgere del volontariato.   La struttura si trova ad Albugnano, nell’astigiano, e ospita giovani pazienti psichiatrici. 
L’ex patron del Grinzane ha consegnato un assegno di diecimila euro come indennizzo per i maltrattamenti al suo ex domestico che lo aveva denunciato per violenza sessuale e maltrattamenti.
METRO

17 Marzo 2015
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