“Vergine Giurata”
8:15 pm, 10 Marzo 15 calendario

Rohrwatcher e il dramma delle vergini forzate

Di: Redazione Metronews
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CINEMA A volte la libertà si può affermare solo negando qualcosa. Per le donne è spesso così: «La libertà è non essere per forza qualcosa», dice la protagonista di “Vergine Giurata” di Laura Bispuri, solo film italiano voluto in concorso alla scorsa Berlinale e dal 19 marzo nei cinema. Lei ha la faccia di una Alba Rohrwatcher imbruttita e trasformata in maschio per sfuggire a un destino segnato in un’Albania arcaica e contemporanea insieme. Come racconta l’attrice: «Succede ancora oggi in alcune zone di montagna. Se sei donna nasci senza alcun diritto, proprietà del padre e, dopo il matrimonio combinato,  proprietà del marito, un’usanza inaudita e scioccante. Se vogliono fare ciò che fanno gli uomini, queste donne hanno una sola possibilità: giurare che  resteranno vergini per sempre, taglio di capelli, abiti maschili e rinuncia a ogni identità femminile. Ma nel film parliamo anche delle tante facce della femminilità e delle gabbie in cui le donne vivono anche a casa nostra».   SILVIA DI PAOLA

10 Marzo 2015
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