Trenord
8:06 pm, 26 Febbraio 15 calendario

Macchinisti lumaca È bagarre sui controlli

Di: Redazione Metronews
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TRASPORTI «Se sanno che qualcuno rallenta i treni, perché non l’hanno sanzionato? Hanno tutte le possibilità per  controllare. Qui si vuole scaricare sui lavoratori le carenze di una società». Parole di Francesco Ferrante, segretario Fit Cisl, sullo  “scandalo dei macchinisti lumaca”. Per Ferrante, i tre conducenti che mercoledì anonimamente hanno confessato di ritardare i treni sulla Cremona-Mantova per far scattare i bonus di condotta, fanno il gioco di Trenord che mira a cambiare il contratto. La “confessione” sembrerebbe dare ragione all’ad Farisè che per recuperare i livelli di puntualità, crollati al 70%, aveva lanciato su 5 linee un piano mirato ad aumentare la produttività dei lavoratori. E  in un mese la puntualità è cresciuta del 10%. Un miglioramento che Ferrante non nega, anche se ricorda come “ci sia stato un’implementazione tecnologica del nodo di Milano da parte di Rfi che ha consentito migliori performance a tutti, anche ai treni di Fs…». Stessa linea per la Uil trasporti: “È dovere di Trenord verificare se quanto denunciato sia vero. Ma non pensi che ciò  possa servire a modificare il contratto”.
Per Coscia di Orsa, invece, un cambio di contratto sarebbe  positivo: «Lo chiediamo da anni. Non sappiamo cosa voglia la Farisè, ma siamo disponibili ad ascoltare». E sui macchinisti dice: «I ritardi non sono colpa dei lavoratori. Ci può essere chi parte in ritardo di 10 minuti e non fa di tutto per recuperare, visto che potrebbe avere un bonus, ma è colpa di chi ha scritto le regole».
Soddisfatto l’assessore regionale  Sorte, per il quale “L’articolo 54  che offre  una sorta di premialità sui ritardi è un paradosso insopportabile che dovrà essere superato”.
ANDREA SPARACIARI

26 Febbraio 2015
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