Sentenza
6:25 pm, 17 Dicembre 14 calendario

No Tav assolti dall’accusa di “terrorismo”

Di: Redazione Metronews
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TORINO L’assalto al cantiere del 13 maggio del 2013 non fu un attentato con finalità terroristiche. È quanto ha deciso la Corte d’Assise di Torino che ieri ha assolto dall’accusa di terrorismo i quattro attivisti No Tav arrestati nel dicembre dell’anno scorso. Mattia Zanotti, Niccolò Blasi, Claudio Alberto sono stati, però, condannati a 3 anni e sei mesi di reclusione per gli altri capi d’imputazione: fabbricazione e porto di armi da guerra in relazione al lancio di molotov all’interno del cantiere, danneggiamento aggravato per l’incendio che ha distrutto una concertina e un compressore e infine violenza a pubblico ufficiale.
I pm Andrea Padalino e Antonio Rinaudo avevano chiesto condanne a 9 anni e 6 mesi e  avrebbe voluto una condanna per terrorismo. Per quanto riguarda le parti civile la Corte ha riconosciuto solo a Ltf, la società italo francese che coordina i lavori al cantiere di Chiomonte, il diritto di chiedere un risarcimento danni in sede civile. Negati gli indennizzi alla Presidenza del Consiglio, ministero dell’Interno e Economia e al Sap, sindacato autonomo. Un lungo applauso ha accolto la sentenza, sono poi seguite grida come “terroristi siete voi”, “buffoni” rivolte all’accusa. Gli imputati per ora restano in carcere, in attesa di presentare domanda di scarcerazione. I loro avvocati contano di ottenere gli arresti domiciliari entro Natale.  
Poche ore dopo  la sentenza un gruppo di attivisti ha occupato l’autostrada Torino-Bardonecchia all’altezza di Giaglione.   
REBECCA ANVERSA

17 Dicembre 2014
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