L’Inter di Mazzarri può solo salvarsi
COMMENTI Dopo l’ ennesima partita guardata con la speranza di veder volare una gallina, ho sperato che l’Inter perdesse. Invece sono arrivati due rigori di beneficenza ed è proseguito l’accanimento terapeutico. Ora, dopo Parma, sembra che Mazzarri voglia proprio affondare con la sua nave. Ma la nave è nostra. E l’Inter non merita l’esonero oneroso, dopo l’insistente fiducia profusa al Mister. Passato un anno e mezzo in cui si è solo galleggiato, l’uomo dovrebbe dimettersi. I motivi per non farlo sono due: portare comunque a casa l’incredibile somma del contratto, e credere di sapersi arrampicare sui vetri. Perché questa squadra è sua, gli somiglia: ha un orgoglio smisurato e una sola, umile, idea; buona a salvarsi.
Questa squadra è sua, gli somiglia: ha un orgoglio smisurato e una sola, umile, idea; buona a salvarsi. Peccato che si chiami Inter. Non sarebbe mai dovuto arrivare, e mai essere confermato, ma la società è questa: improvvisa. E il timone al volenteroso arricchito asiatico, che ha l’espressione di chi non ha ancora capito la regola del fuorigioco, non aiuta. Si invoca Mancini ma la statistica è feroce, e diventa legge, l’evitare minestre riscaldate. Il serbo Mihajlovic racchiuderebbe la scommessa del nuovo e la garanzia dell’essere di casa; ma per adesso allena la Samp.
MAURIZIO BARUFFALDI
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