6:05 am, 30 Settembre 14 calendario

Legnani Ho rimesso Trenod sul giusto binario

Di: Redazione Metronews
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Ha preso le redini di Trenord nel periodo più nero, dopo cioè l’arresto dell’ex Ad Biesuz e a seguito della paralisi del trasporto  del dicembre 2012. Ora, per l’ing. Luigi Legnani, classe 1948,  è arrivato il momento di lasciare la – a volte molto – scomoda poltrona della società. Era arrivato da ad di Ferrovie Nord e lì ritornerà.Ingegnere, Trenord è stata molto spesso al centro delle critiche: paga lei per tutti?Non credo che la mia sia una rimozione. Quando sono arrivato, mi hanno dato il compito di gestire una transizione ed era chiaro che fosse un incarico a tempo. E credo di averlo svolto. Ho vestito i panni dell’uomo delle istituzioni. Già ad aprile scorso pensavo di lasciare, ma non c’erano i tempi tecnici. Ora torno al mio incarico e mi creda: gestire FNM, la holding del gruppo, è a 66 anni l’apice di una carriera!Però, nel suo mandato, le polemiche non sono mancate! Soppressioni, ritardi, pendolari scontenti…Il sistema ferroviario è complesso e richiede soluzioni complesse. Non esistono bacchette magiche. Intanto abbiamo ordinato i nuovi treni. La gente deve capire che se vuoi treni nuovi, li devi pagare. E come fai a pagarli se non hai conti in attivo? Ho appena chiuso una trimestrale buona (anche se mi hanno criticato) e impostato un piano fino al 2020 che prevede di continuare nell’autofinanziamento in materiale rotabile che lascerò al mio successore (Lucia Morselli, ndr) che domani entrerà in carica. Poi esistono dei problemi oggettivi che stiamo affrontando…Come l’imbuto  di Greco che genera ritardi?Sì, lì la situazione è complessa, ma stiamo parlando con Rfi. Ma Rfi è proprietaria al 50% di Trenord, forse non vi parlate abbastanza!È un problema di  sistema. Trenord è responsabile dalle ruote in su. Sotto le ruote è materia di Rfi.Capitolo manutenzione: per la Cisl nel 2014 avete perso oltre 13 milioni in 4 mesi per le soppressioni: è vero?Dati assurdi, ma è vero che abbiamo ereditato una situazione difficile: se hai una flotta stressata (abbiamo treni degli anni ’70) la gestione è dura. L’anno scorso abbiamo avuto problemi con un consumo anomalo delle ruote dovuto a una partita di binari fallati e col fallimento di  una società che doveva revampizzare 30 treni. Abbiamo affrontato una situazione critica con decisione, mettendo la sicurezza al primo posto. Un treno non parte  se non è sicuro, ho deciso, sapendo che mi sarei attirato le critiche. Da settembre, però, gli standard di qualità si sono impennati.Capitolo sindacati: con lei alla guida, l’Orsa ha fatto 13 scioperi!Come con i treni, anche per il personale abbiamo scelto di essere rigorosi. La class action contro di voi per il black out di dicembre 2012 sta diventando un caso che farà precedente, siete preoccupati?Abbiamo rimborsato tutti i passeggeri. Le associazioni sono state bravissime a raccogliere le adesioni per avere di più! andrea sparaciari

30 Settembre 2014
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