Il fascino senza tempo di Jesus Christ Superstar

Teatro. Una leggenda che dura da 4 decenni. In occasione della tappa romana di Jesus Christ Superstar, al Sistina fino al 28 settembre, abbiamo incontrato i tre protagonisti storici dell’opera rock, di nuovo insieme.
Ted Neely, cosa si prova a ritrovare sul palco i compagni del film?Gioia pura. Anche se le nostre carriere ci hanno separato, il legame che si è creato 40 anni fa tra me, Yvonne Elliman e Barry Dennen è  fortissimo.C’è qualcosa di speciale che rende questo musical diverso dagli altri?Probabilmente il fatto di elevare spiritualmente chi lo interpreta e il grande feedback generato dal pubblico. Ogni volta che vesto i panni di Jesus, ho una vertigine. E pensare che avrei dovuto essere Giuda!Cioè?Beh, ai primi provini venni preso per quella parte. Fu poi il regista,Norman Jewison, a convincermi a provare anche nel ruolo che mi ha reso famoso.Signora Elliman, di nuovo Maria Maddalena dopo tutto questo tempo?Beh, se penso che all’inizio non sapevo neanche chi fosse Maria Maddalena (la Elliman è cresciuta in una famiglia non praticante, ndr), direi che è un’esperienza stupefacente, no! A parte gli scherzi, la bellezza di questo ruolo, sta nel fascino provocatorio e nella grazia che, credo, abbia mantenuto inalterati in questi 40 anni.
E Barry Dennen come si sente nelle vesti di Ponzio Pilato?Mi ci sento sempre a mio agio, nessun dubbio. Inoltre, la regia di Massimo Piparo rende assolutamente onore alla grandezza di questo spettacolo.
 
(Domenico Paris)