Senza casa occupano Santa Maria Maggiore

È stata un’occupazione pacifica, quella che ieri  nel primo pomeriggioha affollato la basilica di Santa Maria Maggiore. Al suo interno si sono sistemate le circa 50 famiglie che il giorno prima erano state sgomberate da un edificio in via di Torre Spaccata. «Non ce ne andremo via fino a quando non otterremo una risposta dal vicariato» hanno spiegato gli occupanti.
La lettera al Pontefice«Caro Francesco, ti chiediamo di fare tue le piaghe che portiamo, di concederci asilo politico in quanto esseri umani, perseguitati, vessati ed umiliati dallo Stato italiano». È uno dei passaggi della lettera che gli occupanti dei Blocchi precari Metropolitani hanno scritto al Papa. «Non credo che il Pontefice interverrà» ha spiegato il parroco della Basilica agli occupanti, tra cui anziani e bambini. Ma il vicario di Roma si è attivato, facendo da tramite con il Comune per trovare una soluzione. Alle trattative si è unita la Caritas. Già in passato famiglie di occupanti avevano trovato asilo nella basilica. «Possiamo dare ospitalità per questa notte» ha aggiunto il sacerdote. E così è stato, in attesa di una soluzione stabile per le famiglie.
(Metro)