6:05 am, 22 Maggio 14 calendario

Mosca Pechino Accordo sul gas

Di: Redazione Metronews
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Cina. In piena crisi ucraina Vladimir Putin aggiunge un ulteriore tassello allo smarcamento dai mercati europei per la vendita del gas russo. Dopo oltre un decennio di trattative Mosca ha firmato un’intesa di lungo termine, 30 anni, per fornire alla Cina 38 miliardi di metri cubi di gas all’anno (la metà dei consumi italiani) per 400 miliardi di dollari (56 in meno della cifra uscita nei giorni scorsi). L’accordo tra la russa Gazprom e la cinese CNPC partirà dal 2018.
Sbocchi alternativi
La firma dell’intesa, avvenuta alla presenza di Vladimir Putin e Xi Jinping, rappresenta un’importante sviluppo per Mosca che dall’inizio della crisi ucraina sta cercando sbocchi alternativi per vendere il suo gas. Fino al 2013 l’Europa è stato il primo cliente di Mosca con 160 miliardi di metri cubi acquistati ma la Cina da sola già da quest’anno sarà un mercato più grande. Pechino prevede di aumentare del 20% le importazioni di gas, per ridurre il peso dell’inquinantissimo carbone per produrre energia elettrica, e arrivare a 186 miliardi di metri cubi.
Il rischio per l’Ue
Nonostante le trattative fossero in corso da un decennio la crisi con Kiev e l’Occidente ha spinto Putin ad accelerare e a concedere uno sconto sul prezzo richiesto. In questo modo la pressione delle eventuali sanzioni economiche di Usa e Ue si depotenzia. Mosca, anche se tra 4 anni, avrà un grosso mercato alternativo all’Ue. Ue che salvo un’intesa dell’ultima ora tra Kiev e Mosca rischia dal 3 giugno di trovarsi senza gas dopo che Gazprom ha preteso il pagamento anticipato delle forniture per il mese di giugno (1,66 miliardi di dollari) e il saldo del pregresso pari a 3,5 miliardi.  Tecnicamente ora l’ultimo ostacolo tra Mosca e Pechino sarà l’intesa sulla costruzione della condotta che dalla frontiera cinese porterà alla rete di Pechino il gas russo. 
 
(Metro)

22 Maggio 2014
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