TRENORD L ORSA DUE SCIOPERI AL MESE

trasporti Fermi 7 treni su 10. Biglietterie di Cadorna e Garibaldi out of order; visitatori reduci dal Salone inferociti perché rimasti senza Malpensa Express, alla ricerca dei bus sostitutivi promessi da Trenord. È un quadro, molto parziale, della giornata di ieri, che ha visto il 12° sciopero indetto dal sindacato Orsa dall’inizio dell’anno paralizzare la circolazione ferroviaria.
L’astensione di 24 ore era nazionale, ma, in Lombardia, il sindacato ha deciso di sovrapporre quella contro il nuovo contratto di lavoro dei 4.200 ferrovieri di Trenord e contro il mancato rinnovo delle Rsu aziendali, scadute da sette anni. «Qui qualcuno ci deve ascoltare», ha detto a Metro Adriano Coscia, segretario regionale dell’Orsa, «non riusciamo più a tenere i lavoratori. Sono stanchi di scioperare senza essere ascoltati. Ci chiedono forme di lotta più efficaci e di andare oltre la legge».
Per Coscia, né Trenord, né le istituzioni hanno raccolto l’invito del sindacato a trattare. «Arrivati a questo punto, siamo pronti a due scioperi al mese: dichiareremo lo stop dei macchinisti e dopo 10 giorni, quello dei capitreno. La legge ce lo permette. Mi spiace per i viaggiatori, ma siamo al limite della sopportazione».
Andrea Sparaciari