La Juventus dei robot continua la sua corsa

Mezzoretta per mettere in chiaro le cose. Giusto il tempo perché Buffon dicesse di no a Molinaro, che al quarto d’ora della ripresa avrebbe comunque riaperto la  partita. Dopo di che, due accelerazioni di Tevez, decisive: la Juventus batte 2 -1 il Parma – che non perdeva da un girone intero – e anestetizza ancor più il campionato. Quindici partite giocate quest’anno allo Stadium e altrettante vittorie: record del Torino 1975/76 battuto e tanti saluti alla concorrenza. Nella ripresa, il Parma ci ha creduto: gol dell’ex Molinaro e poi, pur in dieci (rosso ad Amauri), a un minuto dalla fine ancora l’esterno sinistro si vedeva respinto un tiro da Buffon senza che Schelotto (contrastato da Marchisio) riuscisse a ribattere in rete.
(d. lat.)
Il Bologna a pezziLa vittoria contro il Cagliari di appena una settimana fa era dunque un’illusione? Si direbbe proprio di sì: un Bologna spento, incerto, confuso, contratto, ha preso una autentica lezione dal Chievo di Paloschi (doppietta, un gol per tempo) e di Rigoni (che nel finale di ripresa ha quasi scherzato Sorensen prima di infilare il 3-0),. Che dire? I veronesi scavalcano i rossoblu, ora pericolanti quart’ultimi. Sabato arriva un’Atalanta in serie positiva. Saranno dolori?
(metro)
La Lazio non c’è: travolta dal GenoaNella sfida tra Genoa e Lazio a spuntarla sono i rossoblu di Gasperini. Dopo un primo tempo con poche emozioni i capitolini reclamano un rigore per un presunto fallo su Mauri, ma ad andare in vantaggio al 65’ sono i padroni di casa con Gilardino, servito da Sculli. Gli ospiti reagiscono e Reja manda in campo anche Postiga, all’esordio in Italia, ma la squadra di Gasperini chiude i conti con un bel gol di Fetfatzidis nel finale. Il Genoa vola a 39 punti, i biancocelesti delusi.
(A.C.)
La Sampdoria sbanca il Mapei StadiumLa Sampdoria cc dal Mapei Stadium di Reggio Emilia, dove ha incontrato un Sassuolo disposto a tutto per salvarsi. All’andata, a Marassi, i neroverdi si imposero per 3-4: ma ieri la Samp è passata in vantaggio già dal primo minuto (Sansone entra in area e segna con un preciso rasoterra). Il Sassuolo non ci sta e al 16’ riesce ad acciuffare il pareggio con Longhi. Poi cerca di fare la partita ma la Samp ha sempre una marcia in più. E al 66’ arriva il sigillo di Okaka, che  scavalca Pegolo in uscita con un pallonetto su preciso assist di Eder.
(metro)