Suad Omar racconta la Somalia dimenticata
Torino. Una donna sola si racconta sulla scena. È la testimone di una solitudine più grande, quella del suo paese dimenticato, la Somalia.
Si aprirà così, da stasera al 21 febbraio, al Cineteatro Baretti lo spettacolo “Rajo…ciascuno ha la sua stella” di e con Suad Omar e con musica dal vivo di Tatè Nsongan.
Un racconto appassionato ed emozionante di una donna che, come tanti giovani emigranti, arriva in Europa mettendo a rischio la propria vita pur di sfuggire alla disperazione del suo Paese di appartenenza.
Una realtà che si è più volte conosciuta dai servizi dei telegiornali e dalle pagine di cronaca dei quotidiani con crudezza d’immagini e attraverso testimonianze commoventi. Si tratta di migranti rifugiati, costretti a passare da una struttura all’altra, da un servizio all’altro in un vortice di sentimenti e di vissuti da odissea infinita.
Così anche per questa donna che non vuole rassegnarsi all’esilio e che dal palcoscenico tenterà di spiegare quello che le è successo, ricordando episodi della sua vita passata, dall’infanzia trascorsa a Mogadiscio fino alla condizione di emarginazione nella sua terra, dalla violenza alla fuga arrivando fino allo sbarco nell’Europa tanto sognata tra volti, vicende, emozioni altrimenti destinati all’oblio (Info: www.cineteatrobaretti.it).
(Antonio Garbisa)
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