7:42 pm, 28 Gennaio 14 calendario

Col respiratore tra le muffe della nuova casa Aler

Di: Redazione Metronews
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Due anni fa vi abbiamo raccontato della famiglia Giorno – madre, padre, suocera 78enne (intestataria del contratto) e quattro figli (di cui tre minorenni) – residente in via don Gervasini 37, in una casa del Comune gestita da  Aler. Allora vi raccontammo di un appartamento di 80 mq dal quale scendeva acqua dal tetto; della muffa che prosperava; dell’Eternit; degli inquilini afflitti da problemi respiratori. Dopo gli articoli di Metro, ai Giorno Aler promise una nuova destinazione e si impegnò a  ristrutturare il palazzo. Due anni dopo la situazione è peggiorata.
Il Comune in effetti ha rifatto il tetto rimuovendo l’amianto, ma ritenendo la perdita d’acqua “inspiegabile” non ha fatto nulla per sistemarla. Risultato: nella casa dei Giorno l’acqua scende ancora dal soffitto (l’umidità registrata è dell’80%) ma ora le infiltrazioni si sono estese a tutti gli appartamenti del 6° piano. A verificare la situazione è arrivata una settimana fa una delegazione di Comune e Aler, che ha definito l’abitazione “antigienica”.
Al signor Giorno, 47 anni, intanto, è stata appena certificata una patologia respiratoria e dovrà dormire per sempre con un respiratore. A sua suocera è stata invece diagnosticata la bronchite cronica. Anche la figlia 16enne ha problemi respiratori ed è sotto esame per scoprirne la causa. Da Aler ribadiscono che alla famiglia verrà proposta una nuova destinazione. Una buona notizia, se non fosse che in questi due anni l’unica alternativa prospettata è stato un appartamento di 71 mq dalla parte opposta della città. Intanto, l’assessore Rozza ha aperto un’inchiesta sui lavori effettuati.
andrea sparaciari

28 Gennaio 2014
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