Irruzione alla Diaz al G8 Sono liberi due agenti

Genova. Massimo Nucera, 40 anni, e Maurizio Panzieri, 59 anni, da ieri sono tornati uomini liberi. I giudici del Tribunale di sorveglianza di Genova hanno sospeso l’esecuzione della pena a loro inflitta per l’irruzione alla scuola Diaz nel luglio del 2001, durante i disordini contemporanei al vertice G8 di Genova. Entrambi condannati in via definitiva a 3 anni e 5 mesi, avrebbero dovuto scontare 5 mesi in regime di arresti domiciliari: 3 anni sono stati condonati e la cosiddetta legge “svuota carceri” aveva garantito loro di scontare il residuo della pena a casa nonostante il parere negativo della procura generale di Genova. In realta’ hanno scontato solo un mese a testa. I due debbono scontare 4 mesi e un giorno ciascuno sui cinque mesi complessivi.
Gli avvocati difensori dei due, i genovesi Silvio e Rinaldo Romanelli, avevano fatto ricorso in Cassazione per annullare l’esecuzione in ottemperanza della “svuota carceri” e ottenere l’affidamento in prova ai servizi sociali, cosi’ come avevano inizialmente richiesto. Hanno quindi fatto ricorso al tribunale di Sorveglianza segnalando il giudizio pendente in Cassazione in relazione proprio alle modalita’ di esecuzione della pena. Il ricorso e’ stato accolto anche perche’ il tribunale di Sorveglianza aveva gia’ accolto un simile ricorso sospensivo per Gilberto Caldarozzi, il funzionario di polizia condannato per i fatti della Diaz a 3 anni e 8 mesi di reclusione, di cui 3 condonati e 8 da scontare ai domiciliari per effetto della “svuota carceri”. Il ricorso in questo caso era stato presentato pero’ dalla procura generale di Genova che voleva che il condannato scontasse la pena in carcere e non a casa e voleva l’annullamento della legge “svuota carceri”. In attesa della decisione della Cassazione, che poi ha rigettato il ricorso, la Sorveglianza aveva sospeso l’esecuzione della pena di Caldarozzi. In virtu’ degli stessi principi i legali di Nucera e Panzieri hanno fatto ricorso, ottenendo ragione.
(Agi)