Solarino: Un sogno parlare di cinema con Lelouch

MONTECARLO  – «Una buona sceneggiatura non basta. Per fare un buon film occorre anche un buon regista». Parola di Valeria Solarino, giurata al XV Montecarlo Film Festival di Ezio Greggio, reduce dal successo di A casa tutti bene di Gabriele Muccino, e con un’altra pellicola in uscita al cinema il 5 aprile (Quanto basta di Falaschi, con Vinicio Marchioni).
Valeria, un bilancio della kermesse by Ezio Greggio, con Claude Lelouch presidente.
Un sogno per me parlare con un mostro sacro come lui di cinema, è stata una settimana meravigliosa, con un livello alto di film trasversali e con tematiche diverse affrontate. Sono felice per gli attori premiati all’unanimità.
C’è un premio che le sarebbe piaciuto dare ma…?
Sì, al colombiano Bad Lucky Goat di Samir Oliveros, storia di due fratelli adolescenti dai caratteri incompatibili, uniti da un delitto: l’uccisione accidentale di una capra. Mi ha colpito molto l’interpretazione dei ragazzini. Forse non era abbastanza per un premio, ma mi è dispiaciuto lasciarla fuori.
Tra le pellicole visionate ce n’è una che le sarebbe piaciuto fare?
Sinceramente ho guardato tutto con curiosità da giurata e non da spettatrice, come faccio di solito. Per cui non c’ho pensato…ma riflettendoci i personaggi principali sono quasi tutti uomini.
Un caso che in tante commedie non ci siano  donne protagoniste o un sintomo della penuria di ruoli femminili?
Mah, io non mi lamento: sono stata fortunata ad avere degli ottimi copioni tra le mani, come l’ultimo di Muccino, film difficile da girare.
Pensavo a due star come Monica Vitti e Meryl Streep, ai tanti copioni scritti per loro da mostri sacri del cinema.
Quelli della commedia all’italiana con la Vitti erano altri tempi! La Streep vive in un altro paese, gli Usa, un altro mondo…
ORIETTA CICCHINELLI