Le Wolves ce la mettono tutta ma perdono in casa con il Vallefoglia
Le Wolves non riescono a dare seguito al successo ottenuto contro il Rapid Bucarest nella Challenge Cup europea e, come i colleghi giallorossi del calcio, affondano in campionato verso la bassa classifica (sono penultime con soli tre punti) rimediando la sesta sconfitta in sette partite. Questa volta in casa, per 3-1, dalla Megabox Vallefoglia che vince abbastanza agilmente 25-20, 22-25, 25-23, 25-14. Lo starting six giallorosso parte con la diagonale Mirković-Orvošová, Adelusi e Rotar di banda, Ciarrocchi e Schölzel centrali, e Zannoni libero. Dopo un inizio complicato con troppi errori in campo, il time-out di coach Cuccarini prova a scuotere le capitoline apparse in avvio un po’ distratte. Sul 9-11 entra Cicola al servizio ma la squadra ospite spinge di nuovo. Roma tenta di reagire con gli attacchi di Rotar, Orvošová e Ciarrocchi, ma Vallefoglia tiene l’allungo e si prende il primo set 25-20.
Le Wolves sconfitte dal Vallefoglia
Nella seconda frazione Roma gioca subito bene con muri e schiacciate vincenti, tentando l’allungo (7-4), poi subisce il ritorno delle avversarie sino alla parità 10-10. Le Wolves però ci credono e riescono a riportarsi avanti con un buon margine (16-12), con un muro e un attacco vincente di Orvošová, che sigla anche il +5 (19-14) e il lungolinea che vale il secondo set (25-22). Vallefoglia da parte sua paga diversi errori in battuta. Nel terzo set le giallorosse sembrano ripartire con il piede giusto, tanto che l’allenatore ospite è costretto a chiamare il time-out dopo l’8-5 di Schölzel, che poi si è ripetuta a muro (11-7). La Roma con colpi furbetti si tiene avanti, ma Vallefoglia passo dopo passo si riavvicina con un doppio muro di Candi sino a raggiungere la parità sul 20-20. Qui interviene una controversa decisione arbitrale – e non sarà l’unica – che fa infuriare il Palazzetto dello Sport e innervosisce le capitoline. Nella volata finale sono le marchigiane a trovare il colpo di reni decisivo (23-25).
«Abbiamo perso lucidità»
Nella quarta frazione, che si apre con Costantini in campo come centrale, il muro di Rotar (4-3) illude la SMI Roma Volley, che inizia ad avvertire la stanchezza. Sul 7-14 l’ingresso di Muzi in seconda linea non basta ad arginare Vallefoglia, che mantiene l’ampio vantaggio, dimostrando continuità e determinazione, fino al 14-25 conclusivo firmato dall’ace di Giovannini. «Nel quarto set non siamo riuscite a fare il gioco che speravamo ed abbiamo perso di lucidità – ha commentato Luna Cicola, libero della SMI Roma Volley – per gran parte della gara, anche grazie ad una buona pressione a muro, abbiamo messo in difficoltà un avversario forte come Vallefoglia, dimostrando una reazione rispetto alle ultime partite di campionato. Adesso dobbiamo subito pensare alla gara di ritorno di martedì prossimo a Bucarest, dove vogliamo strappare il pass per gli ottavi di finale di Challenge Cup. Sono sicura che questo gruppo potrà dare tanto a questa città».
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