Tv Netflix
5:00 am, 5 Ottobre 24 calendario

Su Netflix arriva l’“Inganno” di Corsicato con Monica Guerritore

Di: Redazione Metronews
condividi

Inganno, la serie tv in 6 episodi prodotta da Cattleya e diretta da Pappi Corsicato, è in arrivo su Netflix dal 9 ottobre con protagonisti Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti.

Inganno è un thriller sentimentale sulla rottura dei tabù

Inganno è un thriller sentimentale che gioca tra la suspense, la rottura dei tabù e le verità scomode sull’amore. È la storia di un’appassionante relazione, in cui non mancano ombre e segreti, che mette in crisi le convenzioni sociali e gli equilibri familiari, sovvertendo il ruolo della maternità nella cultura mediterranea.

Protagonisti, Monica Guerritore e Giacomo Gianniotti

Gabriella (Monica Guerritore) è la proprietaria di un prestigioso hotel in Costiera Amalfitana: una donna elegante, fiera dei suoi sessant’anni e consapevole del suo ruolo. I suoi tre figli ormai sono grandi e la vita non sembra riservarle più molte sorprese, finché non incontra Elia (Giacomo Gianniotti): un ragazzo affascinante, vitale, libero, coetaneo del suo figlio maggiore, che esercita su di lei un fascino irresistibile, ma anche ambiguo e spaventoso.

Inganno si ispira alla serie britannica Gold Digger creata da Marnie Dickens

Nonostante la differenza di età, Gabriella si riscopre donna e per Elia sarà pronta a mettere in gioco tutto, anche il rapporto con i figli e la loro eredità. Inganno si ispira alla serie britannica Gold Digger, prodotta da Mainstreet Pictures, creata da Marnie Dickens, format distribuito da Itv Studios.

Pappi Corsicato: «“Inganno” è melodramma che mette insieme diversi generi»

Per Pappi Corsicato «“Inganno” è un melodramma che mette insieme vari generi, dal family al noir. Ambientato tra Napoli e la meravigliosa costiera amalfitana, racconta il conflitto di una donna di 60 anni che sembra aver ormai rinunciato alla sua vita sentimentale. L’arrivo improvviso nel suo mondo di un giovane straniero, scompiglia i suoi equilibri familiari e intimi e grazie all’amore, la fa rifiorire in una nuova e più audace fase della sua vita».

«Ho cercato di ricreare un mondo fatto di passione, sensualità conflitti, ombre e non detti»

Il regista specifica che «con la mia regia ho cercato di ricreare quel mondo fatto di passione, sensualità, conflitti familiari, ombre e non detti. Ho usato molto la macchina a mano e la Steady, per dare dinamismo e creare sempre una tensione emotiva tra i personaggi, ma anche visivamente, così come la fotografia inizia un po’ fredda e man mano che tra i due protagonisti nasce la loro relazione, per quanto complicata, si fa sempre più calda e avvolgente, come le stagioni che si susseguono nella storia».

Guerritore: «Ho provato imbarazzo nell’interpretare Gabriella»

«Nessuna disinvoltura – ammette Monica Guerritore – piuttosto un certo imbarazzo nell’interpretare un personaggio così potente come Gabriella. Il coraggio l’ho trovato nel mio mestiere e perché ho pensato fosse giusto alzare l’asticella per tutte le donne. I momenti di imbarazzo sono arrivati quando ho dovuto mostrare la mia bellezza sfiorita rispetto a quella che il pubblico conosceva». L’attrice fa riferimento alle scene di nudo e di sesso con il suo giovane amante che rappresentano il fulcro della storia.

Le sceneggiatrici: «“Inganno” si svolge tra le tinte forti della Costiera Amalfitana»

«Quando abbiamo visto la serie inglese “Gold Digger” di Marnie Dickens a cui “Inganno” è liberamente ispirata, ci è stato subito chiaro che avremmo dovuto fare un lavoro sartoriale per cucirla addosso a quella che sapevamo essere la nostra attrice protagonista, Monica Guerritore, e cambiare i toni tenui adatti alla campagna inglese con le tinte forti della Costiera Amalfitana, dove Cattleya aveva deciso di ambientarla», spiegano Teresa Ciabatti, Eleonora Cimpanelli, Flaminia Gressi e Michela Stranieri nelle note di sceneggiatura. «È una serie in cui si sfidano diversi tabù: non solo la relazione tra due persone di età diversa, ma anche dello stesso sesso, e, in un certo senso, della stessa famiglia. “Inganno”, in ultima istanza, parla di una famiglia italiana alle prese con cambiamenti profondi che lasceranno segni su tutti i suoi membri, non solo su Gabriella. Ma parla anche di felicità: quella che decidi di andarti a prendere, malgrado tutto e tutti, malgrado l’età, le ferite del passato, i dubbi sul futuro. Quella che ognuno, a maggior ragione una donna di sessant’anni vista solo come madre e nonna, ha il diritto, e forse il dovere, di viversi in tutte le sue sfumature».

 

5 Ottobre 2024 ( modificato il 4 Ottobre 2024 | 17:24 )
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo