Alla Roma riesce la rimonta vincente contro il Venezia

Con i gol di Pisilli e Cristante nel finale, è riuscita nell’impresa suscitando reazioni contrastanti tra i tifosi. Il gol di Cristante, spesso oggetto di critiche, e la prima rete in Serie A del giovane Pisilli hanno evitato una possibile sconfitta per la squadra capitolina contro gli avversari lagunari. Nonostante la vittoria, le preoccupazioni persistono nell’ambiente romanista, con i tifosi che al termine della partita hanno esultato solo con un sospiro di sollievo. Grazie a una seconda metà di gara caratterizzata da determinazione, numerose occasioni e ai cambi tattici operati, la Roma è riuscita a conquistare i tre punti con il punteggio di 2-1, ribaltando una partita che sembrava destinata a un epilogo negativo. Il gol iniziale di Pohjanapalo aveva evidenziato le fragilità di una Roma priva di Dybala, incapace di esprimersi al meglio e di creare azioni da gol. Solo gli errori sotto porta di Oristanio hanno evitato una sconfitta imminente, aprendo la strada alla rimonta che si è materializzata a sette minuti dalla fine con il talento del 2004 di Juric.

La vittoria ha permesso alla Roma di salire in nona posizione in classifica con 9 punti, mentre il Venezia, guidato dall’ex Di Francesco, è scivolato in 18ª posizione con soli 4 punti.

Nel confronto contro il Venezia, la Roma ha nuovamente cambiato modulo: dopo il 3-5-2 dell’ultima partita contro il Bilbao, Juric è tornato al 3-4-2-1, dimostrando flessibilità tattica. L’assenza per infortunio di Dybala ha portato Dovbyk ad assumere il ruolo di attaccante supportato da Soulé e Pellegrini. Juric ha richiesto a El Shaarawy di contribuire maggiormente in fase offensiva, posizionandolo come esterno sinistro a centrocampo per sostenere l’attacco. Anche il Venezia ha adattato il proprio modulo per confrontarsi con la Roma, abbandonando il 3-5-2. Di Francesco ha schierato Pohjanpalo come punta centrale, con Oristanio ed Ellertsson a supporto.

Nel primo tempo, la Roma aveva gestito il possesso palla, ma è apparsa lenta nella circolazione e prevedibile negli attacchi. In fase di non possesso, Di Francesco ha optato per un 3-6-1 per chiudere le linee di passaggio avversarie e raddoppiare i centrocampisti avversari.