Italia
11:15 am, 20 Settembre 24 calendario

Maltempo: resta l’allerta rossa in Emilia Romagna, chiesto lo stato d’emergenza

Di: Redazione Metronews
condividi

In Emilia Romagna il meteo è in graduale miglioramento e le piene dei corsi d’acqua dovrebbero lentamente esaurirsi. Resta però l’allerta rossa per il maltempo anche per oggi, dopo l’alluvione che ha flagellato ampie zone della regione con quasi 1500 sfollati. E la Regione chiede al governo lo stato d’emergenza nazionale.

Domani alle 11, si terrà a Palazzo Chigi una riunione del Consiglio dei ministri in cui sarà esaminata la richiesta dell’Emilia Romagna e, contestualmente, potrebbe essere già approvata una prima tranche di stanziamenti pari a 20 milioni di euro.

La situazione più critica nel Ravennate: a Lugo evacuato l’ospedale

La situazione più critica riguarda il Ravennate, dove il territorio di Lugo è allagato ed è stato evacuato l’ospedale.

«L’acqua ha allagato gran parte di Lugo est e sud e purtroppo anche parte del centro. Nelle prossime ore il centro sarà interessato quasi completamente. La nostra priorità ora è mettere in sicurezza le persone», scrive sui  social la sindaca Elena Zannoni.

«Anche se dall’ospedale sono stati evacuati pazienti per una questione di sicurezza legata agli impianti, resta operativo il pronto soccorso – prosegue la sindaca -. I numeri di emergenza, la forza di protezione civile, i servizi sociali e il centro accoglienza sono a vostra disposizione».

Nessuna notizia su un possibile disperso a Bagnacavallo

A Bagnacavallo non si hanno ancora notizie della persona segnalata come dispersa da un testimone. «Bisognerà verificarlo perché – chiarisce il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa – una casa è crollata, bisogna vedere se si trova un corpo. Quello che è certo è che non ci sono denunce di persone scomparse dall’alluvione»

Il sindaco di Fusignano: «Restate ai piani alti»

Il sindaco di Fusignano, nel Ravennate, Nicola Pondi, dal canto suo,  torna a ribadire: «è necessario continuare a rispettare l’ordinanza che prevede di trasferirsi ai piani alti, mettendosi in sicurezza. Sono le ultime ore di massima attenzione per quanto riguarda il nostro territorio. Già da ieri siamo concentrati nel monitoraggio dello scolo Arginello che drena Lugo verso Fusignano, passando per le campagne a nord di Maiano. Attualmente il livello è in aumento, ma sotto controllo. L’acqua che sta interessando il centro di Lugo si muoverà verso di noi, ma seguendo la direzione della Quarantola».

«So che soprattutto per i cittadini non è semplice rivivere questa situazione a 18 mesi di distanza – aggiunge il sindaco – e che la stanchezza e la tensione è tanta. Il nostro territorio, la nostra gente, ha subìto ancora una volta traumi enormi che insieme affronteremo. Continuiamo a collaborare, con la consapevolezza che non siamo soli e che diversi comuni attorno a noi hanno subito gravissime ferite. Siamo un unico territorio che insieme sta lavorando per salvarsi».

Oltre mille interventi dei vigili del fuoco in due giorni in Emilia Romagna

In Emilia Romagna, per arginare i danni causati da alluvioni, frane e d’acqua, i vigili del fuoco in due giorni hanno svolto oltre mille interventi: tra squadre ordinarie con pompe idrovore, esperti in topografia, soccorritori fluviali, sommozzatori, dronisti ed elicotteristi. Sono più di 250 le unità al lavoro.

L’allarme per il settore agricolo dell’assessore regionale Manni

«Il settore agricolo ha subito danni importanti, in un’area più limitata rispetto alle alluvioni del 2023. In particolare, sono stati danneggiati il pomodoro, tutte le colture frutticole autunnali, la vendemmia che è in fase di raccolta e le colture sottoterra come la barbabietola da zucchero». Così Alessio Mammi, assessore regionale all’agricoltura dell’Emilia Romagna. «Siamo già in contatto – aggiunge – dalle prime ore con i nostri tecnici e tutte le associazioni agricole e agroalimentari del territorio ed è già iniziata la procedura per la ricognizione dei danni. La situazione complessiva – conclude – verrà esaminata la settimana prossima nel corso di un incontro appena convocato della Consulta agricola regionale».

Il Codacons annuncia un esposto sui fondi per la messa in sicurezza

Dal canto suo il Codacons sta preparando un esposto alla Corte dei Conti regionale e alle Procure della Repubblica di Bologna, Ferrara, Forli-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini sui fondi per la messa in sicurezza del territorio destinati all’Emilia Romagna.

“Dopo le gravi denunce secondo cui le risorse stanziate per gli interventi contro le alluvioni e per la sicurezza delle infrastrutture non sarebbero state utilizzate dalla Regione, abbiamo deciso di rivolgerci alla magistratura contabile e a quella penale affinché aprano una indagine sul caso – spiega il Codacons -. Dalle notizie emerse in queste ore sembrerebbe che dei circa 600 milioni di euro stanziati dallo Stato per la messa in sicurezza del territorio, solo una minima parte sarebbe stata effettivamente spesa dalla regione per gli interventi sul territorio. Una circostanza che, se confermata, sarebbe gravissima a potrebbe determinare illeciti sia sul fronte penale che su quello contabile”, si legge in una nota dell’associazione dei consumatori. Il Codacons segnala anche di presentare “una denuncia alle Procure della Repubblica competenti perché accertino possibili omissioni da parte delle amministrazioni locali”.

Vigili del fuoco al lavoro anche nelle Marche, grandinate in Puglia

Intanto nelle Marche è proseguito il lavoro delle squadre dei Vigili del fuoco impegnati, con 150 unità, nelle operazioni di soccorso nelle zone più colpite, le province di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino. La maggior parte delle 770 richieste di soccorso fronteggiate ha riguardato interventi per danni d’acqua, allagamenti di locali seminterrati e al piano terra, rimozione di alberi pericolanti, messa in sicurezza di frane ed evacuazioni di persone minacciate dall’acqua. Al momento la situazione è in miglioramento ma restano da portare a termine 200 richieste di intervento, la maggior parte per prosciugamento di aree allagate nell’anconetano.

In Puglia una forte grandinata ha colpito le campagne del nord barese con epicentro a Ruvo di Puglia, dove i chicchi si sono abbattuti sugli oliveti spazzando via le olive e spezzando rami e foglie tanto da far scattare l’allarme di Coldiretti.

 

 

 

20 Settembre 2024
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo