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11:57 am, 29 Luglio 24 calendario
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Venezuela, Maduro resta al potere. Ombre sulle elezioni

Di: Redazione Metronews
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Venezuela, Maduro resta al potere. Ombre sulle elezioni: il presidente avrebbe ottenuto il 51,4%, ma l’opposizione rivendica la vittoria.

Venezuela, Machado resta al potere. Ombre sulle elezioni

Il presidente del Consiglio Elettorale Nazionale (Cne), Elvis Amoroso, ha annunciato che il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha vinto le elezioni presidenziali del paese, ottenendo così la rielezione con il 51,4% dei voti, secondo i risultati dei voti scrutinati, al momento l’80%.

Maduro ha ottenuto 5,1 milioni di voti. Il candidato dell’opposizione Edmundo González si è piazzato al secondo posto con il 44,2% dei voti (4,4 milioni di voti). Il tasso di partecipazione ha superato i precedenti di oltre dieci punti percentuali, attestandosi al 59%.

Amoroso ha riferito in una conferenza stampa di aver chiesto al procuratore generale del Paese di avviare un’indagine «sulle azioni terroristiche perpetrate» contro il sistema elettorale, contro i centri elettorali e i funzionari elettorali. Per questo ha invitato i venezuelani «a rispettare la Costituzione, le leggi della Repubblica e il mandato del popolo, così come la pace» in tutto il territorio.

Il riferimento di Amoroso riguarda un presunto attacco di ignoti hacker al sistema elettorale informatico, che le autorità venezuelane avrebbero respinto, come ha dichiarato il presidente Maduro, che ha denunciato anche un presunto attacco mondiale contro il risultato elettorale.

Ma il nodo è proprio la discrepanza tra i risultati elettronici e quelli delle schede cartacee, gli unici che riporterebbero con esattezza le scelte elettorali dei venezuelani.

L’opposizione: «A noi il 70% delle preferenze»

Maria Corina Machado, leader dell’opposizione venezuelana, non riconosce l’esito ufficiale del voto e afferma che il «nuovo presidente eletto» è Edmundo Gonzalez Urrutia. La coalizione di opposizione sostiene di aver ottenuto il 70% dei voti, non il 44,2%.

«Vogliamo dire a tutto il Venezuela e al mondo che il Venezuela ha un nuovo presidente eletto ed è (il candidato) Edmundo Gonzalez Urrutia», ha detto ai giornalisti Machado aggiungendo: «Abbiamo vinto».

Machado, principale sostenitore dell’ex ambasciatore aspirante alla presidenza, ha assicurato di possedere più del 40% dei verbali trasmessi dal corpo elettorale, secondo cui Gonzalez Urrutia ha ottenuto il 70% dei voti, mentre Maduro il 30%.

«Questa è la verità ed è, miei cari venezuelani, l’elezione presidenziale con il più ampio margine di vittoria della storia. Congratulazioni, Edmundo!», ha detto la leader anti-chavista, sostenendo che l’opposizione «ha sconfitto» il partito al potere «in tutto il Venezuela».

Machado ha annunciato che nei prossimi giorni verranno annunciate «azioni in difesa della verità» e «rispetto della sovranità popolare», che domenica «ha espresso ed eletto» Gonzalez Urrutia, ha sottolineato.

Il mondo diviso

Il risultato elettorale divide la comunità internazionale. Al momento pochi Stati hanno riconosciuto la vittoria di Maduro, e sono tutti i cui standard di libertà e democrazia interna sono molto bassi. A fare i complimenti a Maduro c’è la Russia di Putin, c’è la Siria di Bashar Al Assad, e a seguire Cuba, Bolivia, Nicaragua e Honduras.

Altri Paesi dell’America Latina, compresi quelli con governi di sinistra, hanno presole distanze e contestano la riconferma di Maduro: tra questi ci sono Colombia, Cile, Costa Rica e Perù. Non riconosce il risultato elettorale l’Argentina sotto la guida dell’ultraliberista di destra Javier Milei.

Europa e Usa critici con Maduro

«Siamo seriamente preoccupati che il risultato annunciato non rifletta la volontà o i voti del popolo venezuelano», ha detto il capo della diplomazia statunitense, Antony Blinken in Giappone, dove si trova in visita.

«Il popolo venezuelano ha votato pacificamente e in gran numero sul futuro del proprio Paese. La loro volontà deve essere rispettata. È fondamentale garantire la piena trasparenza del processo elettorale, compreso il conteggio dettagliato dei voti e l’accesso ai registri delle votazioni presso i seggi elettorali». Lo ha scritto su X l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell.

Il ministro degli Esteri spagnolo Josè Manuel Albares ha chiesto al Venezuela di garantire «totale trasparenza» nello spoglio dei voti che, secondo i dati ufficilai, hanno portato alla riconferma di Nicolas Maduro alla presidenza. «Quello che vogliamo è la totale trasparenza nel processo. Ed è per questo che ciò che chiediamo, e che ci aspettiamo, è la pubblicazione dei risultati tabella di voto per tabella di voto, in modo da poter verificare i risultati», ha detto alla stazione radio Cadena Ser.

Il ministro degli Esteri Italia, Antonio Tajani, esprime «molte perplessità sul regolare svolgimento delle elezioni in Venezuela». «Chiediamo» scrive su X, «risultati verificabili e accesso agli atti: il risultato che annuncia la vittoria di Maduro rispecchia veramente la volontà del popolo?».

 

29 Luglio 2024
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