Trento
4:25 pm, 27 Luglio 24 calendario

Leidaa e Oipa contro Fugatti: “Nessuno tocchi l’orsa KJ1”

Di: Redazione Metronews
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Nessuno tocchi l’orsa KJ1. Leidaa e Oipa si mobilitano contro il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti che ha firmato l’ordinanza per far uccidere l’animale.

Leidaa: «Nessuno tocchi l’orsa KJ1»

«Dobbiamo dire basta all’ossessione della giunta di Maurizio Fugatti: nessuno tocchi l’orsa KJ1». A dirlo la deputata di Noi moderati, Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente (Leidaa) e dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la tutela dell’ambiente.

«Oltre all’abbattimento sono previste altre misure»

«È importante precisare – aggiunge – una cosa: l’Istituto per la protezione ambientale non chiede l’abbattimento, semplicemente non si oppone ad esso. Come prevede il Pacobace – il Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso – oltre l’abbattimento, sono previste, in alternativa, anche il radiocollare (che nel frattempo è già stato applicato al plantigrado) e la cattura e lo spostamento in un recinto, come già avvenuto per JJ4, dopo la morte di Andrea Papi».

Il Tar ha sospeso già la seconda ordinanza di abbattimento

«Nei giorni scorsi il Tar ha dato ragione al nostro ricorso e sospeso la seconda ordinanza di abbattimento, firmata dal presidente Maurizio Fugatti che – tra le altre cose – non sta applicando quanto previsto dal decreto del Tar circa la delimitazione dei sentieri su cui si trova l’orsa. Delimitarli, peraltro, non significa solo chiuderli, ma anche impiegare dei forestali per tenere lontane le persone, evitando così gli incidenti. Abbattere KJ1 non vuol dire solo eliminare un’orsa ma quattro, perché i suoi tre cuccioli sarebbero condannati a morte certa».

«Abbattere ora KJ1 sarebbe una significativa forzatura del diritto»

«Con la nostra Leidaa – conclude Brambilla – ci siamo offerti più volte di spostare gli orsi “problematici” in aree protette all’estero, ma la Provincia di Trento non ci ha mai dato ascolto. Concludo dicendo che il presidente Fugatti non può farsi beffe dei provvedimenti di un organo amministrativo-giudiziario come il Tar. Abbattere ora KJ1 non sarebbe solo un atto di terribile crudeltà nei confronti della povera orsa, ma anche una significativa forzatura del diritto».

Oipa: «L’orsa è colpevole di aver avuto un comportamento coerente con la sua etologia»

Anche l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) esprime “grave apprensione per l’eventualità che il presidente Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, possa firmare a breve un decreto d’abbattimento della mamma orsa, con al seguito tre cuccioli, presunta colpevole delle ferite riportate agli arti del turista francese in escursione solitaria sabato scorso a Dro. L’Oipa – spiega l’associazione in una nota – è partecipe dell’alta preoccupazione dell’opinione pubblica nazionale per la sorte del plantigrado, colpevole solo di avere avuto un comportamento coerente con la sua etologia nel suo habitat”.

«Questo sarebbe il terzo decreto di abbattimento in una settimana»

“Se Fugatti procedesse con un decreto di abbattimento, sarebbe questo il terzo provvedimento in una settimana che andrebbe anche contro quanto disposto dal Tribunale di giustizia amministrativa di Trento che ha già sospeso due ordinanze del presidente provinciale che ordinavano di uccidere l’orsa. L’associazione invita il presidente a recedere da questa eventuale intenzione e a rispettare la normativa nazionale a tutela degli animali, dalla Costituzione in giù – prosegue l’Oipa -. Presiedere una Provincia autonoma non significa avere carta bianca sulla vita e la morte della fauna, bene demaniale, patrimonio dello Stato, cioè di tutti. Gli animali sono esseri senzienti da rispettare e tutelare e non oggetti da rimuovere».

L’Oipa “auspica nuovamente che il presidente Fugatti riveda la sua ‘strategia antiorso’ in nome del rispetto per la vita animale e della biodiversità. I modi per favorire una serena coesistenza tra uomini e plantigradi ci sono: basta applicarli. È quel che auspica anche la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica a livello nazionale”.

La legge “ammazza orsi” è oggetto di una procedura Pilot alla Commissione Europea

L’associazione ricorda infine che la legge provinciale “ammazza orsi” è oggetto di una procedura Pilot innanzi alla Commissione Europea e che potrebbe essere “incostituzionale anche per violazione dell’articolo 9 della Carta costituzionale”.

27 Luglio 2024
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