Milano
10:04 pm, 26 Giugno 24 calendario
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San Siro, “niet” degli architetti

Di: Redazione Metronews
San Siro
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San Siro, “niet” degli architetti. L’Ordine di Milano critica le modalità con cui l’amministrazione sta conducendo la riqualificazione dello stadio.

San Siro, “niet” degli architetti

La procedura che il sindaco Beppe Sala ha adottato per riqualificare lo stadio Meazza di San Siro non piace all’Ordine degli architetti di Milano, che contestano al primo cittadino l’aver affidato la riqualificazione della struttura direttamente alla multinazionale Webuild.

La scorsa settimana sulla scrivania di Sala è arrivato il progetto di massima sul rilancio di San Siro, ma ieri il presidente dell’Ordine degli architetti di Milano, Federico Aldini, ha ammonito: «Gli spazi urbani e il loro grande valore collettivo devono essere al centro della visione dell’amministrazione pubblica. Il progetto di architettura ha la capacità di migliorare l’ambiente edificato e intrinsecamente la possibilità di cambiare in meglio la qualità di vita delle persone, dunque dei cittadini».

Aldini ha poi precisato: «Quello che ci aspettiamo è che il progetto del futuro San Siro tenga conto delle tante riflessioni che hanno accompagnato in questi anni il dibattito pubblico, al quale l’Ordine ha partecipato, di come gli impianti sportivi siano luoghi potenzialmente dinamici, capaci di trascendere dalla loro principale funzione, e di come sia indispensabile trasformarli in centralità attrattive, vissute dalle persone. E come tali vanno ripensati. Come affermato durante il dibattito pubblico, confermiamo che il concorso di progettazione resta lo strumento privilegiato per garantire al contempo trasparenza, meritocrazia e il perseguimento del massimo interesse pubblico nella qualità del risultato. Qualora non ci siano le condizioni per una procedura concorsuale, sottolineiamo l’importanza comunque di preservare la trasparenza delle procedure e garantire una chiara visibilità delle ricadute del progetto sul quartiere e sulla città, per difendere gli interessi di chi la abita».

(Credit photo: Webuild)

26 Giugno 2024
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