Regione: approvata la “mozione Salis”, bagarre in aula
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Regione: approvata la “mozione Salis”, bagarre in aula. Il provvedimento prevede il sollecito ad Aler per esigere 90mila euro dall’eurodeputata.
Regione: approvata la “mozione Salis”, bagarre in aula
Con 45 voti favorevoli e 19 contrari è stata approvata la mozione n.165 che impegna a sollecitare Aler, ente gestore delle case popolari, ad avviare immediatamente le procedure legali per il recupero del credito vantato nei confronti dell’europarlamentare, Ilaria Salis, includendo il pignoramento dei conti correnti fino al completo soddisfacimento del debito accumulato, circa 90 mila euro. Alcuni esponenti del c. destra a quel punto hanno mostrato dei cartelli con su scritto: «Salis paga l’affitto».
Tensioni in consiglio regionale
Durante la discussione della mozione ci sono state tensioni in consiglio regionale. La bagarre è esplosa dopo gli interventi del consigliere di Alleanza Verdi Sinistra, Onorio Rosati e del capogruppo del movimento 5 stelle, Nicola Di Marco. Dopo una breve sospensione la seduta è ripresa con gli interventi del consigliere di Patto Civico Luca Paladini e il consigliere di Fratelli d’Italia Marco Bestetti.
Secondo Rosati Rosati, l’occupazione «è un tema di lotta per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’emergenza abitativa». Per il consigliere di Avs, «siamo in presenza di un dossieraggio Dell’Aler, la quale vuole additare le responsabilità delle proprie inadempienze e inefficienze a un caso specifico, che è quello di Ilaria Salis».
«Abbiamo il bilancio del 2023 di Aler Milano dove risultano più di 8.500 situazioni irregolari all’interno dell’azienda per parecchie decine di milioni di euro. Mi pare una mozione strumentale che va rigettata».
Ilaria Salis: «I movimenti per la casa rispondono a un problema reale»
«Non penso di essere nella posizione di dovermi difendere, nel senso che credo i movimenti per la casa cerchino di rispondere ad un problema cui le istituzioni non sono in grado di rispondere». Lo ha detto la diretta interessata, l’eurodeputata di Avs Ilaria Salis, rispondendo a Bruxelles rispetto alla mozione presentata nel Consiglio Regionale della Lombardia.
«Poi – ha aggiunto – questa cosa dà fastidio, è scomoda, quindi mettono in campo questi attacchi, che sono sostanzialmente fondati sul nulla. Stiamo parlando di un accesso effettuato quando avevo 23 anni: ne ho compiuti 40 la settimana scorsa», ha concluso.
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