Inside Out 2
12:30 am, 18 Giugno 24 calendario
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Inside Out 2 è un tuffo nel caos dei sentimenti della pubertà

Di: Redazione Metronews
Inside Out 2
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Al cinema sbarca dal 19 giugno l’atteso lungometraggio d’animazione Inside Out 2.

La gioia, la tristezza, la rabbia che cedono il posto all’ansia, all’imbarazzo, all’invidia e via sostituendo. La basicità dei sentimenti che lascia la piazza al caos. Succede quando l’infanzia cede il posto alla pubertà. Succede in “Inside Out 2”, firmato Disney Pixar e diretto da Kelsey Mann al debutto che a Roma per la presentazione del film confessa: «È quello che avrei voluto fare da bambino, ma mai avrei pensato di riuscirci. Ci ho messo parecchio tempo per trovare lavoro come sceneggiatore e animatore e pensavo che mi sarei fermato lì».

“Inside Out 2” al cinema

Sarà sui nostri schermi dal 19 giugno 2024 e ci farà precipitare nel quartier generale della nostra testa in versione tredicenne, nel momento in cui Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto vengono sconvolte dall’arrivo di altri sentimenti, tutti padroneggiati da Ansia.

Quattro anni per confezionare questo secondo capitolo e tutto ciò che è dentro di noi torna in cartoon, sintetizzato in una partita di hockey, “perché nello sport ci sono sempre molti sentimenti in ballo”.

Pilar Fogliati e l’Ansia

Protagonista assoluta l’Ansia, cui dà la voce nella versione italiana Pilar Fogliati che chiosa così a proposito del suo personaggio: «Credo che nelle nuove generazioni ci sia molta più curiosità, più voglia di conoscersi e credo che il film abbia reso intelligente il personaggio dell’Ansia, il cui compito è occuparsi dei problemi che non si vedono. Del resto dalla pubertà in poi l’ansia non ci abbandona mai, cambia forma ma è sempre con noi».

Accanto a lei Deva Cassel, Ennui della situazione: «Sono cresciuta con una mamma che mi diceva che annoiarsi è importante – racconta – perché ti dà tutto il tempo di riflettere e guardarti dentro, il tempo di pulirti le idee. I miei genitori mi hanno insegnato che ciò che conta è star bene con se stessi, sia che volessi fare la modella sia che volessi andare ad allevare capre in montagne, quindi io non sono mai stata pressata da aspettative create da me o dagli altri, ma ho sempre cercato di essere me stessa, come cerca di fare la protagonista» dice.

Marta Filippi e l’Invidia

«Poi c’è Marta Filippi, che dà voce all’Invidia. «Mi sono ritrovata nel desiderio di ispirarmi agli altri, di trovare dei riferimenti cool, tutti l’abbiamo provato molte volte». Mentre Federico Cesare, voce dell’Imbarazzo non ha dubbi. «Fondamentale l’Invidia come sentimento ma propenso a tutte le emozioni».
Il tutto cercando di tradurre emozioni in colori, anzi lavorando infaticabilmente per andare a cercare un colore per ogni emozione e in mezzo a un “flusso di coscienza” pieno di roba da mangiare.

18 Giugno 2024 ( modificato il 17 Giugno 2024 | 15:57 )
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