Scarcerato dopo 22 anni per omicidio, arrestato per molestie

Scarcerato dopo 22 anni per omicidio, arrestato per molestie. In manette Raimondo Gaspa, di 53 anni. Nel 2002 uccise una dottoressa di cui si era invaghito.

Scarcerato dopo 22 anni per omicidio, arrestato per molestie

Aveva appena lasciato il carcere di Rebibbia, dove aveva scontato una pena di 22 anni per l’omicidio di una donna in Sardegna. La vittima era un medico. Ma nel giorno della sua liberazione e nei mesi successivi, però, ha iniziato a molestare una ragazza di 20 anni, chiamandola incessantemente al telefono e facendole proposte a sfondo sessuale.

Per questo, i carabinieri della stazione di Roma Montespaccato e della compagnia di Roma Trastevere hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere, su disposizione del Gip di Roma, con l’accusa di atti persecutori.

Nella denuncia che ha avviato le indagini, la vittima ha riferito che un uomo aveva iniziato a molestarla ripetutamente al telefono facendole anche pesanti proposte di natura sessuale, al punto da indurla, preoccupata e spaventata, a cambiare la propria residenza. I due si erano conosciuti per caso, all’interno del carcere di Rebibbia dove, nel periodo in cui l’uomo era detenuto per l’omicidio, occultamento e distruzione del cadavere di una donna di cui si era invaghito, la giovane andava a trovare il suo fidanzato, anche lui detenuto. Quest’ultimo è Federico Ciontoli condannato a 9 anni e 4 mesi con l’accusa di concorso in omicidio anomalo per la morte di Marco Vannini.

Le indagini

Una volta risaliti all’identità di Gaspa, gli investigatori hanno raccolto gravi indizi sulle molestie alla ragazza con condotte ripetute e assillanti, generandole uno stato di ansia, preoccupazione, nonché di timore per la propria incolumità e quella dei congiunti, costringendola anche a cambiare le proprie abitudini di vita.

Nello specifico l’uomo è accusato di avere fatto lo scorso 21 aprile, il giorno stesso in cui era uscito dal carcere, due chiamate anonime alla ragazza e nel corso di una di queste le ha indirizzato esplicite avances di natura sessuale.

Un’altra chiamata anonima è stata fatta il 9 maggio, durante la quale l’uomo ha fatto nuove e inquietanti proposte di natura sessuale alla ragazza, dicendole di averla anche vista al supermercato, per poi effettuare, lo stesso giorno, altre 7 telefonate consecutive. Infine, l’uomo è accusato il 21 maggio di avere effettuato altre due chiamate utilizzando numeri sconosciuti alla giovane.

Il gip: «Condotte illecite seriali»

Secondo il gip, l’uomo ha «un irrefrenabile impulso criminale che lo ha portato a riprodurre», subito dopo òa scarcerazione, «gravi condotte illecite ponendo in essere comportamenti criminosi che denotano una vera e propria serialità».