Salvatore Nastasi: “Onorato di dirigere la Festa del Cinema”

Salvatore Nastasi dalla Siae alla presidenza della Festa del Cinema di Roma 2024. Prende il posto di Farinelli.

Salvatore Nastasi e la Festa del Cinema

«Sono onoratissimo per la decisione del Sindaco, Roberto Gualtieri, e conscio dell’impegno che Roma, la mia città, merita. Succedere a Gian Luca Farinelli è una sfida stimolante, perché in questi anni ha costruito una eccellente programmazione, non solo nei giorni della Festa ma durante tutto l’anno con un cartellone di eventi diffusi su tutto il territorio cittadino. Questa impegnativa eredità sarà per me il punto di partenza per continuare il lavoro fatto e cercare di fare ancora di più, insieme al Consiglio e alla direttrice artistica Paola Malanga“. Parola del presidente della Siae Salvatore Nastasi dopo che il primo cittadino di Roma lo ha indicato come nuovo presidente del Cda della Fondazione Cinema per Roma.

Dopo due anni di Farinelli

Gianluca Farinelli lascia la presidenza della Festa del Cinema di Roma dopo due anni. L’ufficialità arriva dal sindaco capitolino, Roberto Gualtieri, che in una nota lo ringrazia «per quello che ha saputo regalare alla Festa del Cinema di Roma nel corso del suo mandato».

«Con competenza e passione – dichiara il primo cittadino – Gianluca ha garantito un apporto fondamentale per consolidare e rafforzare il successo di un evento tornato a coinvolgere l’intera città con gusti diversi e molteplici linguaggi, mostrandosi sensibile alle novità e capace di valorizzare con intelligenza la nostra industria cinematografica».

«Per proseguire questo percorso virtuoso, proporrò al Collegio dei fondatori al posto di Farinelli come nuovo presidente del cda della Fondazione Cinema per Roma Salvo Nastasi – aggiunge Gualtieri – la cui grande esperienza tocca numerosi ambiti strategici per il settore del cinema, da quelli artistico-culturali a quelli giuridici. Sono certo che con la presidenza di Nastasi proseguiremo nella crescita e nell’arricchimento culturale della Festa così come nel superare le tante sfide che attendono il cinema, dalla vastità delle produzioni e delle piattaforme in campo, fino all’avvento dell’intelligenza artificiale», conclude.