Medioriente
12:54 pm, 3 Giugno 24 calendario
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Accordo su tregua, c’è l’ok di Hamas alla proposta Usa

Di: Redazione Metronews
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Nuova giornata di guerra tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Grandi novità sul fronte diplomatico, con l’Egitto che ha comunicato l’ok di Hamas alla proposta statunitense per la tregua a Gaza. Il Segretario di Stato Usa Blinken ha chiamato il ministro della Difesa di Tel Aviv, Gallant, per invitare Israele ad approvare anch’esso l’accordo. Diversi raid israeliani nella notte, secondo quanto riportato da al Jazeera, hanno intanto portato a 22 nuove vittime tra la popolazione palestinese.

Khamenei: “Israele si sta disintegrando”

La Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha dichiarato lunedì che Israele si sta disintegrando a causa della sua guerra contro Hamas. Parlando in occasione della cerimonia per il 35° anniversario del defunto leader del Paese, l’ayatollah Ruhollah Khomeini, Khamenei ha dichiarato: “Oggi il regime sionista si sta gradualmente sciogliendo davanti agli occhi dei popoli del mondo”. Il suo discorso, di circa 55 minuti, è stato trasmesso in diretta dalla televisione di Stato. Il leader spirituale dell’Iran ha affermato che la risposta di Israele all’attacco di Hamas del 7 ottobre, che ha dato inizio alla guerra, lo ha posto in un “corridoio senza uscita”.

Gallant a Blinken: “Discusso alternativa a governo Hamas”

Il Ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha detto al Segretario di Stato americano Antony Blinken che Israele è determinato a smantellare Hamas e a trovare un’alternativa per governare Gaza. Lo riporta il Times of Israel citando un comunicato rilasciato dall’ufficio di Gallant dopo il colloquio telefonico con Blinken. “Nell’ambito di qualsiasi processo di sviluppo, il ministro Gallant ha sottolineato l’impegno di Israele a smantellare Hamas come autorità di governo e militare. A questo proposito, ha discusso la questione dell’identificazione e della possibilità di far emergere un’alternativa di governo locale”, si legge nel comunicato.

Egitto: “Da Hamas ok a proposta accordo Usa”

“Le dichiarazioni preliminari di Hamas indicano che ha accolto positivamente” la proposta di un accordo per la tregua in Medioriente presentata dagli Stati Uniti “ora aspettiamo la risposta israeliana”. Lo ha detto il ministro egiziano degli Esteri, Sameh Shoukry, citato da Al Qahera, aggiungendo che “l’attuale proposta di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e lo scambio di prigionieri e detenuti dovrebbero essere accettati”.

Tajani: “Disponibili a partecipare a missione Onu”

In Medioriente “lavoriamo per la pace e siamo disposti a partecipare a un’eventuale missione delle Nazioni Unite per formare un nuovo stato palestinese”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a Rtl 102.5, parlando di una possibile “missione delle Nazioni Unite a guida araba che possa dare vita a uno stato” palestinese “che riconosca Israele e a sua volta” venga riconosciuto da Tel Aviv. “Siamo pronti a riconoscere uno stato palestinese – ha spiegato Tajani – perché crediamo nell’obiettivo due popoli due stati ma questo potrà avvenire solo quando lo stato palestinese riconoscerà Israele e verrà a sua volta riconosciuto da Israele. Certamente non uno stato guidato da Hamas che è un’organizzazione terroristica”. L’Italia, ha proseguito, “sostiene il ruolo dell’Autorità nazionale palestinese”.

Idf, identificati resti di un giovane ritenuto ostaggio

Dolev Yehud, 35enne che si riteneva fosse tenuto in ostaggio da Hamas, è morto. Lo hanno annunciato le forze israeliane di difesa (Idf) affermando che i resti del giovane, trovati nel kibbutz Nir Oz dopo l’attacco del 7 ottobre, sono stati identificati. Lo riporta The Times of Israel. Nonostante non ci fossero indicazioni sulla presenza di Yehud nella Striscia di Gaza, il giovane era stato inserito da Israele nella lista dei presunti ostaggi di Hamas. Proprio i dubbi sull’effettiva prigionia di Yehud hanno portato le autorità a decidere di procedere con l’identificazione dei resti trovati nel kibbutz

3 Giugno 2024
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