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6:13 pm, 29 Maggio 24 calendario

Rifiuti, per la Tari in 5 anni aumenti del 10%. È Pisa la città più cara

Di: Redazione Metronews
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Rifiuti, per la Tari in 5 anni aumenti del 10%. È Pisa la città più cara. La spesa media destinata alla tassa sui rifiuti (Tari) per le famiglie italiane ha subito un notevole incremento dal 2018 al 2023, pari al 9,69%. Solo per il 2023, l’aumento è stato dell’1,66% rispetto all’anno precedente. In particolare, tra il 2022 e il 2023, ben 51 città capoluogo di provincia su 109 hanno registrato una crescita della tassa sui rifiuti.

Rifiuti, per la Tari in 5 anni aumenti del 10%. È Pisa la città più cara

Questo dato evidenzia una tendenza al rialzo che impatta significativamente sui bilanci familiari. Lo rileva lo studio del Servizio Fisco e Previdenza della Uil, che ha analizzato i costi della Tari in 109 città capoluogo di provincia, sulla base delle delibere pubblicate nel 2023. In termini assoluti, rileva lo studio, una famiglia di quattro persone, residente in un’abitazione di 80 mq e con reddito Isee pari a 25mila euro, ha pagato in media 331 euro per la tassa sui rifiuti nel 2023, rispetto ai 302 euro versati nel 2018.

Questo aumento è stato più evidente nelle regioni meridionali, dove la spesa media è salita a 395 euro, rispetto ai 363 euro del 2018. Nel Nord Est, invece, l’importo medio è passato da 248 euro nel 2018 a 272 euro nel 2023. Nel 2023 è Pisa a detenere il primato del costo maggiore, con una media annuale di 545 euro per famiglia. A Belluno, nel 2023 le famiglie hanno pagato decisamente meno per la Tari, con una spesa media annua di 178 euro, confermandosi così come la città più virtuosa in assoluto. A Palermo, la tassa è di 323 euro, mentre a Roma è leggermente inferiore, pari a 314 euro. Milano registra una tassa di 306 euro, mentre Bologna si distingue per avere la tassa sui rifiuti più bassa tra le città considerate, con 228 euro a famiglia. «E’ evidente – commenta la segretaria confederale Uil Vera Buonomo – che il sistema attuale non solo fallisce nel garantire equità e giustizia sociale, ma acuisce le diseguaglianze, creando disparità tra le diverse aree geografiche del Paese. Infatti, l’impatto della Tari sul bilancio familiare, nel 2022, è stato dello 0,64% nelle Regioni del Nord Est, ed è salito all’1,34% in quelle del Mezzogiorno.

Un aumento non giustificato soprattutto per la carenza dei servizi resi, che in alcune grandi città risultano spesso inefficienti a causa delle limitate risorse disponibili».

29 Maggio 2024
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