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7:13 pm, 27 Maggio 24 calendario

La Bohème per 8000 studenti romani al Brancaccio: è Opera Lab Edu

Di: Redazione Metronews
Bohème teatro Brancaccio
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La Bohème al teatro Brancaccio. Cantata dai ragazzi. Tutto vero: ottomila studenti e duemila docenti di 32 istituti scolastici di Roma e provincia partecipano attivamente da oggi a giovedì  presso il teatro “Brancaccio” alle  dieci repliche de “La Bohème” di Giacomo Puccini, segnando il punto di arrivo del progetto Opera Lab Edu, iniziativa volta a far avvicinare i giovani all’Opera lirica in modo nuovo ed appassionante. I ragazzi avranno un ruolo attivo, cantando ed entrando anche in scena.

Il progetto, che ha coinvolto 85 istituti scolastici tra Lazio (32) e Calabria (57),  arriva dopo il successo registrato nei teatro “Alfonso Rendano” di Cosenza e “Francesco Cilea” di Reggio Calabria dove dall’8 al 22 maggio sono stati coinvolti 11mila studenti.

La Bohème al teatro Brancaccio: un progetto che cade nel centenario della morte di Puccini

Gli studenti romani oltre ad assistere, canteranno i brani appresi durante l’anno scolastico. Saliranno  a turni sul palco con costumi ed attrezzi realizzati in classe. Un momento importante, aperto anche alle famiglie, che cade nel centenario della morte di Giacomo Puccini.

Gli studenti hanno fatto un lungo percorso con Opera Lab Edu.  Il progetto infatti è partito dalla formazione  degli insegnanti. Nel corso dell’anno, poi, i ragazzi hanno partecipato a laboratori musicali e di teatro, tenuti in classe da cantanti lirici e formatori specializzati nella didattica del canto.

La Bohème al Brancaccio: l’idea di quattro amici

«Il progetto Nasce dall’ambizione di quattro amici durante il periodo di Covid. Tutti musicisti con esperienze e background diversi, ciascuno portando le proprie peculiarità al progetto», spiega il general manager Matteo Bonotto.

«Il nostro obiettivo primario è stato quello di rendere il melodramma accessibile a tutti, e siamo estremamente grati per il calore e l’entusiasmo con cui è stato accolto in questa edizione, dedicata al genio di Giacomo Puccini, in occasione del centenario dalla sua morte.

La sfida è stata impegnativa. Ma i risultati sono stati al di là delle nostre aspettative: il progetto ha trovato un incredibile riscontro positivo sia nella regione

della Calabria che nel Lazio. Questo ci ha confermato che c’è un reale desiderio e bisogno di portare la bellezza e l’arte dell’opera nelle vite dei giovani».

Per l’apprendimento i ragazzi hanno potuto contare anche su strumenti molto efficaci come una App dedicata, scaricabile da App Store e Google Play. L’ “Opera Lab App” – questo il suo nome- è stata progettata per incoraggiare la creatività  e lo sviluppo delle abilità vocali.

Presenta, per esempio, 10 brani dell’Opera in differenti versioni karaoke. Ed i ragazzi l’hanno apprezzata molto: così come hanno amato Il Quadernone dell’Opera, un fumetto con illustrazioni accattivanti che racconta la storia de “La Bohème” con un linguaggio che rende il melodramma più comprensibile ai giovani lettori.

«Abbiamo puntato alla diffusione del progetto nelle periferie calabresi, spingendo oltre i confini dei centri urbani per raggiungere una più ampia base studentesca e comunitaria. Attraverso Opera Lab Edu nella provincia di Cosenza, Reggio Calabria e Crotone abbiamo reso l’opera lirica accessibile e avvincente per studenti, insegnanti e l’intera comunità educativa. Il nostro obiettivo è stato portare l’esperienza del teatro direttamente nelle scuole. Trasformando gli studenti da spettatori passivi a protagonisti attivi», dice la responsabile del progetto per il sud, Giulia Luigia Tenuta.

La regia è di Gianni Santucci, il direttore sarà Andrea Magnelli ed i costumi sono di Francesco Morabito.

La collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Brutia

«Insieme ai professori dell’Orchestra Sinfonica Brutia, partner del Progetto, abbiamo affrontato una sfida importante nell’adattare un’opera così complessa ad un organico orchestrale ridotto ma formato da eccellenti musicisti che hanno consentito il raggiungimento di una qualità musicale di altissimo livello», dice il direttore musicale Andrea Magnelli.

«Inoltre – conclude il direttore – abbiamo in scena un cast formato da giovanissime promesse della lirica, selezionate tramite audizioni tra oltre 200 candidati provenienti da tutto il mondo. È tra gli obiettivi del progetto, far lavorare i giovani per i giovani e mi auguro che questa esperienza possa essere per loro un trampolino di lancio».

Finanziato dall’Unione Europea

Il progetto è sostenuto dall’Unione Europea attraverso i fondi del PNRR– Next Generation EU Tooc -Transizione digitale organismi culturali e creativi-, dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso l’Avviso Pubblico per la Povertà Educativa, dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo, dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia attraverso “Educare Insieme”, dalla SIAE grazie all’Avviso pubblico “Per Chi Crea”.

27 Maggio 2024
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