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12:30 pm, 26 Marzo 24 calendario
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Briganti Eleganti, l’arte della moda maschile

A cura di ACS
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“Tante volte distrutto, tante volte risorgeva; e risorgeva spesso più poderoso” si legge in un documento di fine Ottocento sul brigantaggio. L’Ottocento, secondo alcuni, è stato il secolo dei ribelli, la storia di chi, confinato ai margini, ha fatto delle bande e delle armi i capisaldi di un movimento coordinato e collaborativo per contrastare i cambiamenti politici in corso, ma, dal concetto di distruzione, da contraltare, deriva quello di recupero: la creatività in generale può essere intesa come un bacino semantico di rilettura del tempo nella sua spiazzante totalità. La mostra-performance Briganti Eleganti, sotto l’egida del Ministero della Cultura, esposta nelle sale Extra Maxxi di Roma, inaugurata oggi 26 marzo, ha tra i suoi obiettivi, anche quello di avviare una conversazione sul tema della sostenibilità e dell’upcycling. Dopo un’accurata ricerca avvenuta in importanti archivi storici, come Modateca Deanna e Annamode Costumes, i curatori attingono alla moda presentando “Briganti Eleganti, l’arte della moda maschile”. Particolarmente attivi nell’Italia Meridionale della Post-Unità, i briganti sono stati relegati in una dimensione esclusivamente socio-politica. La figura del brigante ha agito in realtà anche a livello vestimentario creando dei veri e propri look tra stupefacenti cappelli a cono, giacche utility di velluto, che sembrano rubate al guardaroba di un dandy del XXI secolo e mantelli salvavita. Il brigante diventa così un metamodello di stile e i curatori indagano le forme della moda rintracciabili nei costumi indossati da questi archetipi disertori del maschile. Il percorso espositivo, che si avvale della curatela di Stefano Dominella, della consulenza storica di Bonizza Giordani Aragno, con lo styling di Guillermo Mariotto, da vita ad una scenografia disegnata ad hoc dall’architetto Virginia Vianello e realizzata dall’artista-scenografo Alessandro Catarinelli. Il cuore pulsante, pervaso da una colonna sonora composta ad hoc da Lorenzo Lepore, Luca Valenti e Guillermo Mariotto, è il corridoio centrale, che traccia ai suoi lati un percorso immaginifico, un luogo-non luogo in cui manichini al suo interno si fanno portavoci silenti di una compostezza stilosa, concepiti come briganti e non solo.

La mostra, che sarà aperta al pubblico dal 27 marzo al 26 maggio 2024, nasce da un’idea e a cura di Stefano Dominella, sono co-curatori Guillermo Mariotto e Bonizza Giordani Aragno.

26 Marzo 2024 ( modificato il 27 Marzo 2024 | 12:45 )
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