Giubileo
4:55 pm, 23 Aprile 24 calendario
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La grana del Giubileo in ritardo

Di: rumorsmetro a cura di ACS
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Un Anno Santo che somiglia ad un martirio per l’amministrazione del Campidoglio retta da Roberto Gualtieri, ex ministro dell’Economia targato Pd, ma soprattutto per l’immagine del governo Meloni che di una brutta figura globale per la capitale della cristianità farebbe volentieri a meno. Con 32 milioni di turisti programmati in arrivo la Città Santa ha appena concluso (ultimo dei 13 vertici in Piazza Colonna), solo il 27% dei cantieri approvati.

Insomma, Roma, città Santa, rischia di fare una figura pessima epocale. in vista del Giubileo che inizierà a gennaio 2025. Basta ciondolare per la città, neppure viverci, per rendersi conto che Roma è un cantiere a cielo aperto. Ma appena il 27% delle opere annunciate (e finanziate latamente) sono state portate a termine. E i restanti 8 mesi di calendario non fanno ben sperare. Già tanti progetti sono stati cancellati.

Martedì scorso proprio il commissario straordinario, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, alla 13esima riunione della cabina di regia convocata a Palazzo Chigi dal sottosegretario Alfredo Mantovano, ha dovuto mettere in colonna i numeri dei ritardi. Solo il 27% gli interventi sono al momento conclusi (+2) o in corso (57) sui 218 previsti dall’ultima rimodulazione, al netto di 13 di cui è stata chiesta la cancellazione dal programma. In gioco restano le stesse somme: 2,9 miliardi, a cui si aggiungono i 500 milioni della misura Pnrr Caput Mundi che, con la rimodulazione del Piano negoziata con la Commissione Ue, si è vista accordare uno sconto per il 2024. È stato infatti dimezzato da 200 a 100 il numero di siti archeologici e culturali da riqualificare almeno al 50% entro fine anno. Basterebbe questo depotenziamento per vergognarsi.

A questo punto se la corsa al completamento dei cantieri dovesse essere considerata troppo lenta – a gestire questo impegno politico, amministrativo e di cantieri potrebbe arrivare un nuovo commissario straordinario (oggi è stato nominato Gualtieri come sindaco ma a questo punto non è escluso che si possa ricorrere ad un prefetto. Ricordate Francesco Paolo Tronca con il buco della “Gestione Marino”?). Il tutto per accelerare i lavori (mettendo in funzione anche i progetti agevolati dall’intelligenza artificiale e della realtà virtuale per dimostrare quali progetti siano realizzabili e quali no, propaganda a parte)

La marea turistica dell’evento sacro porterà in dote 32 milioni di arrivi contro i 13 milioni del 2023. Genereranno 105 milioni di presenze per una spesa turistica di 16,7 miliardi di euro (nel 2023 è stata di 9,2 miliardi).

Una delle grandi società multinazionali già informalmente sondate (con sedi in altri 20 Paesi), è la Drees & Summer. Società tedesca specializzata da oltre 50 anni nel gestire progetti complessi di rigenerazione urbana complessa.

Drees & Sommer è da oltre mezzo secolo un’azienda specializzata nello sviluppo di progetti e nella consulenza strategica nell’ambito del Real Estate, con competenze uniche per rigenerare il patrimonio immobiliare pubblico e privato. E ridare nuova vita alle città.

Una delle grandi novità degli ultimi anni è la declinazione e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, uno strumento che si sta ampliando a vista d’occhio dopo la pandemia e che non ha schivato il mondo del project managing, offrendo piuttosto una serie di opportunità che consentono di notare prospettive che con gli strumenti del passato era impossibile cogliere.

“L’IA è qualcosa di nuovo e da tante opportunità sia per chi deve costruire, come gli sviluppatori, sia per chi fa servizi come noi. E’ ancora un campo da esplorare. Per i nostri servizi la stiamo già usando e crediamo che il modo in cui lavoriamo cambierà radicalmente – sottolinea Oliver Mantinger, managing director di Drees & Sommer  -. Noi vogliamo essere un driver in questo. Abbiamo un hub a Stoccarda e Berlino per lavorare su piattaforme digitali che utilizzano tools che usufruiscono dell’IA, il tutto per velocizzare il nostro compito, ma anche per dare ulteriori servizi ai nostri clienti”.

Ma non basta la tecnologia- é indispensabili proporsi oggi come realtà sostenibile.

“Con l’esperienza accumulata, la capacità di innovare, la possibilità di avere alle spalle una macchina che approfondisce in maniera molto verticale gli aspetti di expertis. In un mondo dove le velocità sono diverse, in particolare quello italiano, alcuni aspetti sono stati affrontati da decenni all’estero mentre da noi sono sconosciuti – ricorda Gianluca Padula, Head of Sustenability di Drees & Sommer -. Il compito di realtà internazionali come noi è diffondere la cultura delle buone pratiche conosciute e applicate in mercati dove ancora non lo sono. L’Italia è sempre un po’ indietro, ma ciò consente di superare quei passaggi che non trovano il riscontro dell’utente finale. Vanno quindi proposte direttamente le buone pratiche diventate realtà”.

23 Aprile 2024
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