Tv Nove
4:12 pm, 2 Marzo 24 calendario

Chiara Ferragni va da Fazio e il Codacons stila le domande

Di: Patrizia Pertuso
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Ci siamo quasi. Per gli aficionados della “questione Ferragnez”, l’attesa è quasi finita: domani Chiara Ferragni sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa sul Nove e risponderà alle domande che le verranno  poste. Una presenza discussa e per molti discutibile dopo il “pandoro gate” che l’ha coinvolta e la separazione dal marito che l’ha travolta.

Le domande stilate dal Codacons per la Ferragni da Fazio

Proprio in occasione della sua ospitata, l’inarrestabile Codacons – che sul suo sito ha avviato una class action contro l’influencer per la presunta truffa messa in atto con la vendita del pandoro Balocco “Pink Christmas” – ha inviato una lettera a Fazio nella quale chiede al conduttore di porre domande specifiche alla Ferragni. Talmente specifiche che le ha scritte il Codacons stesso.

“Cautele e attenzioni nel rispetto del ruolo proprio di un conduttore”

“Ci rivolgiamo al conduttore – si legge nella nota del Codacons – certi che avrà già considerato ogni aspetto connesso alla delicatissima scelta di invitare un ospite come Chiara Ferragni, oggi al centro di un vortice giudiziario e mediatico che impone cautele e attenzioni nel rispetto del ruolo che è proprio ad un conduttore”.

Le sette domande del Codacons

Per “scongiurare i timori esternati dai giudici del Tar Lazio”, l’associazione dei consumatori chiede a Fazio di porre “alla sig.ra Ferragni” le seguenti domande:

“1. E’ vero che nei suoi profili non è da escludersi a priori l’esistenza di followers che lei ha comprato?

2. Perché per un periodo ha limitato i suoi profili impedendo la libertà di commento, e si leggevano solo quelli positivi?

3. È vero che ha chiesto di bloccare il profilo di una ragazza che l’ha criticata? Se si, perché?

4. In moltissimi momenti e post è vero che vestiva i suoi figli con le linee di abbigliamento Ferragni a lei riconducibili? Secondo Lei faceva pubblicità in quel momento?

5. Sul pandoro Balocco, ritiene che il contenuto del cartiglio facesse pensare all’acquirente che il ricavato andasse in favore dei bimbi malati? O comunque è in grado di escludere a priori questa possibilità?

6. Lei ha sostenuto, nell’intervista al Corriere della Sera, che se si rende pubblica la beneficenza fatta si crea un “effetto emulativo”. Perché allora nel contratto con Balocco per il pandoro “Pink Christmas” ha fatto inserire l’obbligo di non comunicare in alcun modo all’esterno la notizia sulla donazione?

7. Perché, subito dopo lo scoppio della vicenda Balocco, sono stati cancellati dai suoi profili social i post sulle uova di Pasqua, anch’esse vendute per beneficenza e finite al centro dell’inchiesta della Procura?”.

Chissà se Fabio Fazio accetterà di mettere in atto questo interrogatorio. E chissà se Chiara Ferragni risponderà all’elenco di domande degne sicuramente di un processo giudiziario, inopportune – forse – per un semplice talk televisivo.

PATRIZIA PERTUSO

2 Marzo 2024
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