Strage di Erba
12:03 pm, 1 Marzo 24 calendario
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Strage Erba, oggi al via udienza per revisione processo

Di: Redazione Metronews
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Prende il via oggi a Brescia il processo di revisione della sentenza per la strage di Erba. Oggi è in programma la prima udienza per la richiesta di revisione del processo a carico di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati per la strage nella cittadina in provincia di Como dell’11 dicembre 2006. I due coniugi, nel 2011, sono stati condannati all’ergastolo, in via definitiva, per la morte di quattro persone: Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk di appena due anni, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. I due sono accusati anche del tentato omicidio di Mario Frigerio, marito di Cherubini, e unico sopravvissuto alla mattanza per una malformazione alla carotide.

Durante l’udienza davanti alla corte d’Appello di Brescia, la difesa di Bazzi e Olindo presenterà i nuovi elementi. Fuori dal Palazzo di Giustizia, i cittadini che hanno fatto richiesta sono già in fila per poter accedere all’interno.

Marzouk: “Non è ancora stata fatta giustizia”

“Non è ancora stata fatta giustizia”. Lo ha detto Azouz Marzouk, al suo arrivo al tribunale a Brescia per l’udienza di revisione del processo della strage di Erba, a carico di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati per la strage di Erba. I due coniugi, nel 2011, sono stati condannati all’ergastolo, in via definitiva, per la morte di quattro persone: Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk di appena due anni, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. I due sono accusati anche del tentato omicidio di Mario Frigerio, marito di Cherubini, e unico sopravvissuto alla mattanza per una malformazione alla carotide.Marzouk è il padre del piccolo Youssef e marito di Raffaella Castagna. “Non sono stati loro – ha affermato – lo avevo già detto. Per me sono innocenti, ma decideranno loro”. Emozionato? “Direi di sì”, risponde.

Avv. Stato: “Nuove prove inammissibili”

L’avvocato generale dello Stato Domenico Chiaro chiederà la “inammissibilità” delle nuove prove presentate dai legali difensori di Olindo Romano e Rosa Bazzi e dal Pg Cuno Tarfusser. I coniugi sono stati condannati all’ergastolo, in via definitiva, per la morte di quattro persone: Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk di appena due anni, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. I due sono accusati anche del tentato omicidio di Mario Frigerio, marito di Cherubini, e unico sopravvissuto alla mattanza per una malformazione alla carotide.

Avv. Stato: “Plurimi indizi a carico Olindo e Rosa”

“Non è vero che la condanna si basa solo su tre prove. Plurimi sono gli indizi che gravano sugli imputati”. Lo ha detto Domenico Chiaro, avvocato generale dello Stato che rappresenta l’accusa nell’aula della Corte d’Appello di Brescia, in occasione della prima udienza per la richiesta di revisione del processo a carico di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati per la strage di Erba. “Sono tre rilevanti prove ma non le uniche, la ferita, la manomissione dei contatori, le ecchimosi di Olindo”, ha affermato.

Gli elementi di prova della difesa di Romano e Bazzi “non sono fatti nuovi e questi elementi di prova non hanno capacità demolitoria”. Sui coniugi pesa un “poderoso movente” e, per quanto riguarda le confessioni rese e poi ritrattate, Chiaro, che insieme con il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli, rappresenta l’accusa, sottolinea che “mai furono fatte pressioni”. “Bisogna dirlo – ha sottolineato – per difendere chi ha lavorato a questo processo. Gli interrogatori sono stati registrati dall’inizio alla fine”.

Avv. Stato: “Frigerio ha indicato subito Romano come aggressore”

Mario Frigerio, unico sopravvissuto della strage di Erba “ha detto subito” che “era stato Olindo”, “bisogna dirlo che è falso non abbia parlato già il 15 dicembre”. A parlare è Domenico Chiaro, avvocato generale dello Stato, che rappresenta l’accusa nella prima udienza per la richiesta di revisione del processo a carico di Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo in via definitiva, per la strage di Erba. La testimonianza resa da Mario Frigerio, sopravvissuto alla mattanza per una malformazione alla carotide, è uno degli elementi che la difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi e il pg di Milano Cuno Tarfusser, hanno messo in discussione, nel presentare nuovi elementi utili per la riapertura del processo. La tesi portata avanti per chiedere la revisione del processo è che il riconoscimento di Olindo Romano come aggressore da parte di Frigerio sia stata “a tappe” e non immediata.

Le foto della casa della mattanza mostrate in aula a Brescia

Le foto della casa della strage di Erba, delle scale del palazzo dove avvenne la mattanza l’11 dicembre del 2006, sono state mostrate in aula, nella Corte d’appello di Brescia, dove è in corso la prima udienza per la revisione del processo di Olindo Romano e Rosa Bazzi. I due coniugi, nel 2011, sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo per aver ucciso Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk di appena due anni, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. I due sono accusati anche del tentato omicidio di Mario Frigerio, marito di Cherubini, e unico sopravvissuto alla mattanza per una malformazione alla carotide.Le foto sono state mostrate da Guido Rispoli, pg di Brescia, che assieme all’avvocato generale dello Stato Domenico Chiaro, rappresentano l’accusa.

1 Marzo 2024
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