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6:03 pm, 28 Febbraio 24 calendario

Venerdì i funerali di Navalny a Mosca. La moglie al Parlamento Ue: «Putin capo di una gang criminale»

Di: Redazione Metronews
funerali di Navalny
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Il funerale dell’oppositore russo Aleksei Navalny, morto lo scorso 16 febbraio nella colonia penale di Kharp in cui era detenuto, si terrà venerdì primo marzo alle due del pomeriggio (ora locale) nella chiesa ortodossa dell’Icona della madre di Dio nel quartiere di Maryno, a sud est di Mosca, dove aveva vissuto con la moglie Yulia e i due figli, Dasha e Zakhar, prima dell’avvelenamento dell’agosto del 2000, il successivo trasferimento d’urgenza in Germania, e l’arresto immediato al suo ritorno in Russia sei mesi dopo. Navalny sarà poi sepolto nel cimitero Borisovskoe. Il funerale sarà aperto al pubblico, «ma non sono sicura se sarà pacifico o se la Polizia arresterà coloro che verranno a dire addio a mio marito», ha detto la moglie Yulia Navalnaya.

Navalnaya all’Europarlamento

La vedova di Alexey Navalny è stata accolta nella plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo da un lungo applauso. «Per molti in Russia e fuori Alexei Navalny rappresentava la speranza, la speranza in giorni migliori, la speranza in una libera Russia, la speranza nel futuro, la speranza nel fatto che il coraggio può vincere – ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola – e se i suoi assassini hanno cercato di togliere in modo crudele linfa vitale a quella speranza, hanno fallito: la speranza che rappresentava resta più brillante che mai. Questa aula e i suoi membri condannano la sua uccisione nei termini più forti possibili».

«La Russia avrà un bel futuro»

«L’omicidio pubblico di Alexey ha mostrato al mondo, ancora una volta, che Putin è capace di tutto e che con lui non si può negoziare – ha detto Yulia Navalnaya – il presidente russo Vladimir Putin non è un uomo politico ma un mostro sanguinario, è il capo di una gang del crimine organizzato, che include avvelenatori e assassini, ma loro sono solo dei burattini». Putin «deve rispondere di quello che ha fatto al mio Paese. Deve rispondere di quello che ha fatto ad un Paese vicino e pacifico – ha proseguito la moglie di Alexey Navalny – deve rispondere di tutto quello che ha fatto a mio marito. Lui non vedrà mai la bella Russia del futuro, ma noi la vedremo. Farò del mio meglio per far sì che i suoi sogni si avverino. Il Male cadrà e arriverà un bel futuro».

28 Febbraio 2024
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