CALCIO ARABO
9:39 pm, 30 Gennaio 24 calendario

La dura vita delle Wags in Arabia Saudita

Di: Redazione Metronews
Wags Arabia Saudita
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Dura la vita delle Wags in Arabia Saudita. Per le mogli e fidanzate (appunti Wags, cioè wifes and girlfriends) di calciatori accorsi nel deserto per inseguire guadagni senza fondo non è tutto oro quello che luccica (sarebbe il caso di dire). Questo almeno sostiene in un articolo dettagliato il Daily Mail.

Wags, la vita in Arabia Saudita non è semplice

La questione è semplice. Parlando al quotidiano inglese alcune di loro (coperte dall’anonimato) hanno denunciato di essere state insultate pubblicamente e di essere state persino vittime di molestie verbali per strada, arrivando a vedersi rifiutato l’ingresso in negozi e ristoranti a causa del modo in cui erano vestite.

Secondo una di loro, citata dal quotidiano inglese, «È molto difficile per le donne approdate in Arabia Saudita, soprattutto se per la gente del posto non sei vestita adeguatamente. In un’occasione sono stata sgridata solo perché si vedevano le spalle e parte delle gambe – il racconto shock di una Wag che ha preferito rimanere anonima -. Non possiamo indossare pantaloncini in pubblico, nonostante il caldo. Non puoi indossarli nemmeno in spiaggia. E se lo fai, le persone ti guardano come se ti odiassero. Può essere molto intimidatorio».

Altro che bella vita, insomma. E del resto la rigida cultura locale ha fatto sì che già tre calciatori siano tornati in Europa dopo pochi mesi. Jordan Henderson ha già fatto le valigie. Dal dorato mondo arabo è letteralmente scappato in Olanda, all’Ajax. Una insofferenza già mostrata anche da Karim Benzema che a quanto si apprende farebbe di tutto per lasciare l’Al-Ittihād. Su di lui c’è una squadra europea, il Lione.
Non si trova benissimo nemmeno il portoghese Jota, sbarcato dal Celtic all’Al-Ittihād a suon di milioni ma mai amato dai tifosi e mai integrato. E, secondo i rumors, nemmeno l’ex laziale Milinkovic Savic si trova granchè bene. E se il sogno arabo fosse già finito? Facile firmare contratti: per molti calciatori però fare i conti con una cultura molto diversa dalla propria sta diventando un problema. Ed una piccola transumanza di ritorno è già iniziata.

30 Gennaio 2024
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