Ferragnez
2:49 pm, 30 Gennaio 24 calendario
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Indagato per truffa anche il braccio destro di Chiara Ferragni. E Fedez perde la causa contro il Codacons

Di: Redazione Metronews
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Risulta indagato dalla Procura di Milano con l’ipotesi di concorso in truffa aggravata anche Fabio Damato, il manager di Chiara Ferragni e general manager , in relazione alle campagne promozionali per la vendita del pandoro Balocco «Pink Christmas» e quella delle uova di Pasqua Dolci Preziosi. È quanto emerge dal decreto della Procura generale di Cassazione che ha risolto il conflitto di competenza territoriale dell’inchiesta in favore del capoluogo lombardo a discapito di Cuneo. 

Nuovo round nella querelle Fedez- Codacons

Il periodo no dei Ferragnez non finisce qui. Vittoria dell’Associazione dei consumatori contro Fedez, che ha perso la battaglia legale avviata nei confronti dell’associazione querelata dal rapper per diffamazione dopo essere stato accusato di ”pubblicità occulta” e “omofobia”: il Tribunale di Roma ha respinto le richieste di Fedez, disponendo l’archiviazione della querela “per insussistenza del fatto e per quella dell’elemento soggettivo”.

La vicenda nasce nel 2021, quando il Codacons denunciò un presunto caso di pubblicità occulta da parte del rapper in favore di un noto marchio sportivo durante il concertone del primo maggio a Roma, e rese noti alcuni “testi omofobi” del rapper in concomitanza con la campagna di Fedez sul ddl Zan. La denuncia spinse il marito di Chiara Ferragni a querelare il Codacons per diffamazione. “Oggi il Gip del Tribunale di Roma, dottoressa Anna Maria Gavoni, con una importantissima ordinanza non solo rigetta le richieste del rapper, ma boccia Fedez su tutta la linea, confermando in pieno la legittimità delle denunce del Codacons”, spiega l’associazione.
Si legge nel testo della decisione con cui il Gip archivia la querela di Fedez: “Quanto alla pubblicità occulta la oggettività del fatto, ovvero dell’aver indossato sul palco del concerto del 1° maggio il Lucia un cappellino recante il logo Nike, ammessa anche dall’opponente, va strettamente connessa alla pendenza presso l’Autorità garante della concorrenza e del mercato di un procedimento a carico dello stesso Lucia; non rileva come evidenziato dal PM la circostanza che sia stato archiviato tale procedimento atteso che la medesima Autorità ha definito tale pubblicità ‘palesè e non ‘occultà, corroborando tale qualifica l’interesse pubblico della notizia”

30 Gennaio 2024
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