Aumento della tensione nello Yemen: Stati Uniti e Regno Unito lanciano attacchi aerei contro i ribelli Houthi

La tensione nello Yemen è in aumento a seguito degli attacchi aerei condotti dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. L’obiettivo di questi attacchi sono le basi militari dei ribelli Houthi, un gruppo armato islamico che è emerso negli anni ’90. Gli attacchi sono una risposta a una serie di offensive recenti condotte dai ribelli contro navi commerciali nel Mar Rosso. Secondo i report degli Houthi, almeno cinque persone sono state uccise e altre sei sono rimaste ferite. Gli Stati Uniti hanno dichiarato di aver condotto gli attacchi in due fasi, prendendo di mira obiettivi in 28 diverse località nel Paese controllate dalla fazione anti-governativa.

La situazione nello Yemen è sempre più tesa a causa dei continui scontri tra le forze governative e i ribelli Houthi. Questo gruppo armato islamico ha una lunga storia di conflitti con il governo centrale e negli ultimi anni è riuscito a conquistare diverse aree del Paese. Gli attacchi aerei condotti dagli Stati Uniti e dal Regno Unito sono un segnale di sostegno al governo yemenita e una chiara dimostrazione di forza nei confronti dei ribelli.

Il Mar Rosso è una delle rotte commerciali più importanti al mondo, attraverso la quale transita una grande quantità di merci. Gli attacchi dei ribelli contro le navi commerciali hanno causato preoccupazione tra i paesi che utilizzano questa rotta per il commercio internazionale. Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno deciso di intervenire per proteggere gli interessi dei loro alleati e garantire la sicurezza delle rotte marittime.

Nonostante gli sforzi internazionali per porre fine al conflitto nello Yemen, la situazione sul campo rimane estremamente complessa. Il coinvolgimento degli Stati Uniti e del Regno Unito attraverso gli attacchi aerei potrebbe portare a un ulteriore escalation del conflitto, con conseguenze imprevedibili per la popolazione civile.

Fonte e foto LaPresse