Biagio Antonacci
1:58 pm, 10 Gennaio 24 calendario
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Per Biagio Antonacci è “L’inizio” del cambiamento

Di: Orietta Cicchinelli
Biagio Antonacci
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Sono passati ben cinque anni dall’ultimo disco di inediti by Biagio Antonacci. Il cantautore milanese torna con “L’inizio”, 16° album in studio, da venerdì 12 gennaio in formato Cd e vinile: 15 brani scritti negli ultimi quattro anni. Antonacci, che del disco ha scritto testi e musiche con collaboratori storici (Michele Canova e Placido Salamone) e nuovi (Simonetta e Zef), intitola il suo nuovo lavoro partendo dall’unico brano non firmato dal cantautore, “L’inizio” appunto, scritto per lui da Giorgio Poi.

Biagio Antonacci e la forza del cambiamento

In un messaggio Giorgio Poi aveva scritto a Biagio: “Si resta vivi finché si ha l’entusiasmo per iniziare qualcosa, per generare una scintilla e farne un progetto, un amore, un’amicizia, un lavoro, una canzone, un figlio. Riuscire a entusiasmarsi è riuscire a vivere. Saranno poi altre forze a rendere fiamme quelle scintille, a spingerci a proteggerle con le mani e soffiarci sopra per farle crescere, ma non c’è universo senza un Big Bang”. Antonacci ha fatto sue queste parole tanto da decidere di cantarle e di dare al suo nuovo album il titolo di questa canzone che riassume molti contenuti del disco.

«Il cambiamento per me rappresenta nuova energia, vitalità, nuovi orizzonti da raggiungere e invece troppo spesso viene associato alla mancanza di coerenza perché siamo legati agli stereotipi, alle abitudini – dice Biagio Antonacci -. Oggi il cambiamento diventa un atto di coraggio. Domandiamoci quante relazioni vanno avanti per inerzia perché un nuovo inizio è faticoso solo da pensare? Questa canzone è dedicata a mio figlio Carlo. Sono stato padre in epoche diverse e oggi, che ho maggiore consapevolezza, vivo maggiormente nel presente».

Poi, l’augurio di Antonacci per sé e per gli altri da condividere all’alba di questo nuovo anno: «Il passato è nostalgia, il futuro è ansia, solo il presente è reale e voglio viverlo al meglio per Carlo, per me stesso, per non avere rimpianti».

10 Gennaio 2024
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