Zaniolo in procura a Torino. I legali: «Ha chiarito definitivamente la sua posizione»

«Nicolò Zaniolo ha risposto a tutte le domande e non si è sottratto ad alcuna contestazione formulata dal Pm chiarendo definitivamente la sua posizione. Non è emerso nessun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio».

Queste le parole degli avvocati Gianluca Tognozzi e Antonio Conte, legali del giocatore dell’ex attaccante della Roma oggi in forza all’Aston Villa, ascoltato oggi alla procura di Torino. «Ha riconosciuto di aver giocato saltuariamente su piattaforme illegali a poker e black jack ed ha chiarito di non essere mai stato soggetto a minacce o intimidazioni. Siamo fiduciosi di chiudere presto la vicenda giudiziaria del nostro assistito», hanno concluso i legali. Il verbale dell’interrogatorio è stato secretato.

Le dichiarazioni dei legali sono arrivate dopo che Zaniolo aveva lasciato la procura di Torino da un’uscita secondaria, senza rilasciare commenti, al termine dell’interrogatorio del pm Manuela Pedrotta e degli investigatori della Squadra mobile torinese guidati dal dirigente Luigi Mitola.

Zaniolo è indagato insieme ad altri due giocatori, il centrocampista della Juventus Nicolò Fagioli e l’ex giocatore del Milan, Sandro Tonali, che sono già stati ascoltati nei mesi e nei giorni scorsi dai magistrati torinesi. Per tutti e tre l’ipotesi di reato è esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa.