SOLIDARIETÀ
10:37 am, 25 Ottobre 23 calendario

Sos Villaggi dei Bambini, la campagna “La violenza non è un gioco”

Di: Redazione Metronews
Sos Villaggi dei Bambini
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Sos Villaggi dei Bambini in campo contro la violenza domestica che vede come vittime soprattutto i bambini. In Italia sono oltre 400.000, secondo l’Istat,  i bambini e i ragazzi che assistono a episodi di violenza dentro le mura della propria casa.  I numeri del nostro Paese raccontano purtroppo quanto la violenza contro le donne sia un fenomeno drammaticamente diffuso. Che si protrae negli anni e comporta l’esposizione dei bambini. Secondo l’Istat circa il 50% dei figli delle donne vittime di abusi assiste ad atti di violenza, mentre il 10% la subisce.

Quando per un bambino la famiglia si trasforma da elemento primario di protezione a fattore di rischio, lascia segni indelebili che possono compromettere il suo sviluppo fisico, cognitivo e comportamentale. Un dramma ancora troppo sottovalutato che necessita di essere conosciuto e affrontato anche con l’aiuto di professionisti che garantiscano il supporto e cure adeguate.

Da Sos Villaggi dei Bambini la campagna “La violenza non è un gioco”

Con questo obiettivo SOS Villaggi dei Bambini lancia la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi La violenza non è un gioco”.

Un messaggio di attenzione verso questi drammi sommersi, ma anche un contributo concreto al Programma “Mamma e Bambino” volto a tutelare il benessere psicofisico della mamma e dei bambini, soprattutto nei casi di maltrattamento, trascuratezza e deprivazione socio culturale.

Rafforzando e sostenendo così le capacità genitoriali della mamma per mantenere il legame con il bambino.

Fino al 29 ottobre

Dal 16 al 29 ottobre 2023 con sms o chiamata da rete fissa al numero solidale 45590, si può sostenere il Programma “Mamma e Bambino” che l’Organizzazione porta avanti attraverso una rete di alloggi che accoglie in media 48 mamme con i loro figli, per un totale di oltre 110 beneficiari l’anno. 

L’Organizzazione da 60 anni è impegnata in Italia a sostenere i bambini e ragazzi a rischio di perdere le cure genitoriali o temporaneamente allontanati dalla famiglia d’origine.

La violenza non è mai un gioco, è un fatto serio che va preso in considerazione dagli amministratori, dai servizi consultoriali, dalle scuole.” afferma Samantha Tedesco, Responsabile Programmi e Advocacy SOS Villaggi dei Bambini.

Nei nostri 60 anni di lavoro a favore dei bambini più vulnerabili- continua Tedesco – mettiamo sempre al centro il superiore interesse del bambino e la capacità di intervenire prendendo in considerazione la famiglia e la complessa rete di relazioni in cui è immerso.

In questa cornice ci impegniamo affinché nelle situazioni di violenza domestica verso le donne, il binomio mamma-bambino venga protetto, accolto e possa rimanere unito e tornare a vivere serenamente.”

Le cicatrici dei minorenni vittime di violenza assistita

L’esposizione del minorenne alla violenza perpetrata all’interno delle mura domestiche da un genitore nei confronti dell’altro o di un fratello o sorella, influisce in maniera negativa sul suo stato di benessere. Dal punto di vista dello sviluppo fisico, cognitivo e comportamentale.

Non solo quando è testimone visivo della violenza. Ma anche quando questa è indiretta. Perché prende coscienza di quello che sta accadendo osservando gli effetti della violenza sul corpo della vittima (lividi e ferite), sulla psiche, sull’ambiente in cui vive (tavoli e porte rotte), nell’alterazione della normale vita familiare.

In entrambi i casi le conseguenze che si possono riscontrare sui bambini vanno da deficit nella crescita e ritardi nello sviluppo psico-motorio. Fino a effetti negativi sull’autostima, sulla capacità di empatia e sulle competenze intellettive.

Passando per l’acuirsi di emozioni particolarmente negative quali la paura costante, il senso di colpa, la tristezza o la rabbia dovute al senso di impotenza.

La violenza domestica, inoltre, può mettere a rischio il rapporto tra una madre che la subisce e il figlio che vi assiste. Una mamma turbata e traumatizzata dalla violenza, infatti, ha più probabilità di mettere in atto comportamenti contraddittori verso il proprio figlio. Comportamenti che denotano paura e che a loro volta spaventano i bambini.

Una situazione economica spesso difficile

A tutto questo si aggiunge la difficile situazione economica con cui spesso vivono le mamme sole e i loro bambini. Secondo i dati più recenti sulla disoccupazione, sono 192.000 le mamme sole con bambini disoccupate. Su un totale di oltre 1 milione di nuclei mamma-bambino mono genitoriali.

Senza interventi mirati i bambini sono sempre più a rischio emarginazione sociale ed economica.

Il Programma “Mamma e bambino”

Il Programma “Mamma e Bambino” – Con la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “La violenza non è un gioco” si vuole sostenere il Programma “Mamma e Bambino”, attivo in tutti i Villaggi SOS presenti in Italia, che offre accoglienza e rafforzamento delle capacità genitoriali e mira a tutelare la relazione tra la mamma e il suo bambino.

Il progetto si concretizza all’interno dei Villaggi SOS in Italia. Attraverso diverse tipologie di servizi: c’è la Casa mamma con bambino, che accoglie giovani madri con bambini e gestanti che hanno bisogno di un sostegno.

C’è la Casa per donne vittima di violenza, dedicata alle donne vittime di violenza o a rischio di possibili maltrattamenti che sono costrette ad allontanarsi da casa.

E poi gli Appartamenti per l’autonomia, per lavorare sul recupero della genitorialità e l’acquisizione di un’indipendenza lavorativa, economica e abitativa.

Il progetto, inoltre, offre numerose attività per il consolidamento delle capacità genitoriali come sostegno psicoterapeutico, mediazione familiare, sostegno al ruolo genitoriale e percorsi di formazione e lavoro.

Come sostenere “La violenza non è un gioco”

Si può sostenere la campagna “La violenza non è un gioco” di SOS Villaggi dei Bambini con sms o chiamata da rete fissa al numero solidale 45590 dal 16 al 29 ottobre 2023. 

Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.

Un altro gesto per aiutare l’Organizzazione è con Amazon, che scende in campo al fianco di SOS Villaggi dei Bambini per la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi. In occasione del “Charity Month” di Amazon, infatti, il negozio online metterà in vendita il bracciale #nonèmaiungioco simbolo della campagna “La violenza non è un gioco”, realizzato da SOS Villaggi dei Bambini, in cui due cerchi d’argento uniti tra loro rappresentano il legame indissolubile tra la mamma e il figlio. Con un solo click sarà possibile acquistarlo e fare così una donazione a favore del Programma “Mamma e Bambino”.

Per sostenere la campagna ed acquistare il braccialetto basta cliccare qui.

25 Ottobre 2023
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