L’uomo ragno austriaco sale la più difficile via di arrampicata al mondo
L’uomo ragno austriaco, il 32enne Jakob Schubert, ha spostato un po’ più in alto i limiti umani dell’arrampicata sportiva riuscendo a portare a termine nei giorni scorsi la salita della via “Project Big” nell’incredibile scenario della strapiombante grotta all’aperto Hanshelleren di Flatanger in Norvegia. L’impresa è stata compiuta davanti a migliaia di spettatori virtuali che l’hanno seguita in diretta su YouTube.
L’uomo ragno oltre i limiti
Sulla linea impossibile di “Project Big” aveva provato a salire invano – in una competizione virtuosa con Schubert – il fortissimo climber ceco Adam Ondra, che l’aveva chiodata nel 2013 e che sullo stesso strapiombo aveva già aperto e percorso la temibile via “Silence”, valutata la bellezza di 9c. Ora si sta riflettendo sulla valutazione della difficoltà per “Project Big”: Schubert non ha ancora proposto un grado – solitamente si aspetta la prima ripetizione – ma a giudizio di molti sarebbe più dura di “Silence” e dunque destinata a raggiungere un inedito 9c+.
Una battaglia fisica e mentale
«Non posso crederci, è assurdo. È stata la battaglia mentale più difficile della mia vita», ha dichiarato Schubert subito dopo aver compiuto l’impresa. Per l’austriaco – che ha vinto l’oro ai campionati del mondo di lead, in quelli di combinata ed ha già il ticket olimpico per il 2024 – si è trattato di un «immenso test di forza e resistenza», che è riuscito a chiudere dopo due mesi di tentativi. La via sale infatti una delle linee più impressionati della grotta ed è impossibile qualsiasi vero riposo tra un movimento e l’altro, con la gravità che tira tutto il corpo verso il vuoto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA