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4:15 pm, 7 Marzo 24 calendario

L’esordio in società della tigrotta Kala al Bioparco di Roma

Di: Lorenzo Grassi
esordio della tigrotta Kala
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Mamma Tila l’ha dovuta prendere per la collottola per portarla fuori dallo spazio protetto dove ha vissuto i suoi primi tre mesi di vita e farla esordire in società alla vigilia dell’8 marzo. Così finalmente Kala, la cucciola di tigre di Sumatra nata al Bioparco di Roma, è visibile al pubblico. La nascita della tigrotta rientra nei progetti internazionali di conservazione della biodiversità e di tutela della specie: la tigre di Sumatra è gravemente minacciata di estinzione – per la perdita di habitat, consumato dal taglio delle foreste e dalla produzione di olio da palma – e ne sopravvivono meno di 500 individui.

L’esordio della tigrotta Kala

Kala – il suo nome deriva dall’unione dei nomi dei genitori – è molto vivace e curiosa, gioca tutto il giorno senza interruzione da sola e con entrambi i genitori. Dalla nascita, la piccola ha vissuto in una zona protetta dove, grazie alle telecamere interne, è stato possibile riprendere, e condividere tramite i canali social del Bioparco, le sue fasi di crescita, senza disturbare la famiglia di felini: dai controlli veterinari, alle coccole dei genitori, alle pesature. La coppia di genitori proviene da strutture zoologiche europee: la mamma Tila è nata nel 2011 allo Zoo di Chester (Inghilterra) e proviene dallo Zoo di Heidelberg, in Germania. Il papà Kasih è nato nel 2014 allo Zoo di Beauval, in Francia.

La cura dei genitori

«La nascita al Bioparco di Kala è molto importante per diverse ragioni – sottolinea la presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paola Palanza – la riproduzione è un segnale di benessere degli animali e ne arricchisce l’esperienza sociale; da etologa ho inoltre osservato un bel comportamento di cura e di incoraggiamento all’esplorazione da parte materna e di interazione di gioco, anche con il padre. Il Bioparco di Roma partecipa attivamente ai programmi internazionali di tutela della specie, sia attraverso progetti di conservazione in natura (in-situ) sia contribuendo al mantenimento della sottospecie in cattività. Purtroppo, la velocità e la vastità del degrado ambientale dovuto all’inquinamento e allo sfruttamento indiscriminato degli habitat rappresentano una minaccia costante per le specie animali e vegetali – conclude Palanza – sono necessarie azioni di contrasto efficaci e innovative, unite alle azioni di sensibilizzazione del pubblico, a cui il Bioparco di Roma contribuisce con dedizione e passione».

7 Marzo 2024 ( modificato il 9 Marzo 2024 | 19:18 )
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