Naomi Campbell: “Mi stavo uccidendo con le droghe”
Negli anni Novanta era chiamata la “Venere nera” per la sua bellezza strepitosa e per l’indimenticabile falcata in passerella. Era una delle donne più famose del mondo, anche se spesso soffriva di attacchi di rabbia che puntualmente finivano sui giornali. Ma ora Naomi Campbell, a 53 anni, tornata protagonista della settimana della moda a Milano, ha deciso di raccontare il suo inferno personale: i dettagli della sua battaglia contro la dipendenza da droga all’inizio della sua carriera da modella.
Il documentario
Lo ha fatto nel nuovo documentario, “The Super Models”, la docu-serie di Apple TV+, in cui narra il suo percorso professionale insieme alle altre super modelle come Cindy Crawford, Linda Evangelista e Christy Turlington.
Ha quindi dichiarato di aver iniziato ad abusare di cocaina come un modo per affrontare il dolore dell’abbandono del padre e per la scioccante morte del suo caro amico, lo stilista Gianni Versace.
«Quando ho iniziato a fare uso di cocaina, quella era una delle cose che ho cercato di nascondere. Il dolore. la dipendenza è una tale stupidaggine. Ho cercato di nascondere qualcosa, i miei sentimenti. Ho provato a coprirli con la droga», ha confessato Naomi. «Ma non puoi coprirli. Mi stavo uccidendo con la dipendenza. È stato molto doloroso».
La Campbell ha lottato contro l’abuso di cocaina per cinque anni, addirittura svenendo durante un servizio fotografico nel 1999. Dopo quel momento spaventoso decise quindi di chiedere aiuto, e si fece ricoverare in riabilitazione lo stesso anno.
«Scegliere di andare in riabilitazione è stata una delle cose migliori e uniche che avrei potuto fare per me stessa in quel momento. È spaventoso prendere lo specchio e guardarsi davvero. È spaventoso e mi ci sono voluti molti anni per riconoscere i miei traumi e affrontarli».
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